Troppo difficile da identificare perché non c’è nessuna panoramica dell’esterno. A colpo d’occhio l’uscita dalla sala dal basso mi ricorda il defunto cinema Royal (zona Manzoni - San Giovanni). Il film però è girato praticamente tutto a Roma Sud con alcune scene al centro commerciale Le Terrazze di Casal Palocco. Questo mi fa propendere allora per l’ancora più defunto Le Ginestre di cui però ho un ricordo vago avendoci visto solamente il concerto del ritorno in Italia dei Black Sabbath.
l’ancora più defunto
Una classifica tra defunti. Bellissimo…
E si, perché se il Royal, pur chiuso, esiste ancora, quello a Casal Palocco… boh?
C’è un supermercato (un classico insieme al bingo ed alle chiese evangeliche).
A Mostacciano, vicino l’EUR, negli anni 70 inaugurarono il N.I.R. (sigla di cui non ne ho mai saputo il significato). Negli anni '90 venne riconvertito a multisala come Excelsior. Poi chiuse definitivamente. Una parte è da anni occupata da un Mercatino, tutt’ora aperto, mentre un’altra parte per breve tempo accolse una specie di sala da ballo (o di casino?) chiamata Latin Palace oggi già chiusa. Fuori c’è ancora uno degli espositori su cui venivano applicati i manifesti.
il N.I.R. (sigla di cui non ne ho mai saputo il significato)
Forse (molto forse) c’era un collegamento con un’effimera società di produzione e distribuzione, appunto la N.I.R. di Giuseppe Niglio, che ha tra l’altro prodotto LA CICALA di Lattuada (1980). Chissà…
Sarebbe stata una spiegazione molto “romantica” ma in realtà la verità è molto più gretta. N.I.R sta per Nuova Immobiliare Romana che era la società di costruzioni dei principi Pallavicini che alla fine dei '60 realizzo sui propri terreni il quartiere fighettino di Mostacciano. Probabilmente, come è accaduto in altre zone, i romani chiamavano quella realizzazione in modo informale con il nome di chi la tirava su ed alla fine l’appellativo è rimasto (su alcuni documenti si parla ancora di NIR - Mostacciano).
Eccone uno freschissimo. Se, come leggo, è stato girato in buona parte a Corso Sempione (si, ce n’è anche uno a Roma) a Montesacro, allora dovrebbe essere il vecchio Aniene. Ai non romani rivelo una cosa: non è mai esistito a Roma un cinema con questo nome, ma esiste tutt’ora il Nuovo Olimpia che, però, è da tutt’altra parte. In pieno centro. E’ sempre stato un cinema ‘d’essai’ ed è stato per lungo tempo chiuso, solo che negli anni '70 era, appunto, anche un luogo per incontro tra omosessuali anche se non credo che si arrivasse ai livelli (e ai comportamenti) dei cinema a luce rossa.
C’era anche un cinema Olimpo a Milano in viale Corsica, abbattuto a metà degli anni 60 per far posto a un condominio signorile. Chi avesse qualche foto…
anche a cagliari, stesso identico nome, in pieno centro, vicino al porto. aveva una gelateria interna. chiuso da molto tempo e rimpiazzato da un negozio d’abbigliamento.
Da quale film l’hai estratto?
Non se s’è capito ma io sono un malato per le vecchie sale cinematografiche. Sono andato a cercarmi i fotogrammi su Netflix solo per capire di cosa si trattasse (Ozpetek non mi piace). Escludo l’Aniene perchè il controcampo dall’interno mostra che l’entrata è in una via stretta. Secondo me è l’ex cine teatro Centrale dietro Largo Argentina.
Leggo che il cinema “N.I.R.”, di cui fornivi sopra interessanti informazioni, divenne negli anni '80 “Excelsior”, mentre nel nuovo millennio è stato vandalizzato e ridotto in macerie, come si legge in quest’articolo: Mostacciano: l’ex cinema Excelsior è un cumulo di macerie (romatoday.it)
Tu eri mai stato al cinema N.I.R.?
No perchè era agli antipodi rispetto a dove abitavo io in quel periodo. Diciamo che in generale era defilato e quindi attraeva solo gente di quel settore di Roma.
Non mi risultava attuale quanto riportato dall’articolo che hai citato e controllando ho visto che è di dieci anni fa. Oggi quei locali sono occupati da un negozio in franchise del “Mercatino”. La cosa interessante sul N.I.R., anzi “le” al plurale, sono che era nello stesso fabbricato che si vede nella scena finale all’aperto di Demoni e che ho appena scoperto che s’intravede ne La Polizia è Sconfitta come brillantemente evidenziato dal Davinotti.
Ah bellissimo, lì si vede bene. Ci vorrebbe davvero la macchina del tempo…
Grazie. Magari in futuro ti disturberò ancora per qualche discussione sui cinema romani. Quando andavo a Roma il mio preferito era il Supercinema, il “salotto” della città.
Complimenti per il gusto. Io ci ho visto un sacco di film abitando in zona ed effettivamente era elegantissimo.
Ci sta allora tutto questo frame dal finale de Il comune senso del pudore in cui si vede il foyer interno con la caratteristica fontana.
E’ un vero peccato che queste sale sopravvivano ormai solo nel ricordo di chi c’era in quegli anni. Scomparsi gli ultimi appassionati, di esse non rimarrà più niente, solo i nomi sui giornali dell’epoca e qualche immagine. Tempus perditum non rediit…
“E tutti quei momenti andranno perduti, nel tempo, come lacrime nella pioggia…”. Quando si tratta di “sale di una volta”, non sono ironico né tantomeno sarcastico. Ma piuttosto nostalgico, e parecchio malinconico…