Blue Moon di Bologna in Acapulco Prima Spiaggia Sinistra:
È il Blue Moon di Roma in via dei quattro cantoni.
Ah vedi… avevo dato per scontato fosse di Bologna.
È l’ex cinema Galleria, ormai (strano, ve’?) Bingo Galleria.
Notare il manifesto del bergonzelliano “La doppia bicca di Erika”
Quasi due anni prima il Blue Moon venne utilizzato nell’episodio di Banfi in ZUCCHERO, MIELE E PEPERONCINO. In questo caso, però, siamo palesemente a Roma.
@moonlightrosso Mi sembra di leggere: “La Doppia Bocca di ENRICA”. Sarà stato volutamente manomesso ad arte il manifesto?
Non so di che sala si trattasse e non saprei se ancora esista questa della mitica scena (“Qua dentro è tutto sesso e nudità”) tratta da Romanzo popolare di Monicelli:
Ne dubito. Molto probabilmente si trattò di un refuso. Non è che stavano tanto a guardare.
il film che i teppistelli vanno a vedere al cinema in no alla violenza è quella strana ragazza che abita in fondo al viale
ma ignoro il nome della sala e non ricordo se nel film viene mostrato. anyone?
Il primo a sinistra, nel ruolo della maschera, è il mitico e compianto Beppe Viola
L’elenco alfabetico delle terze visioni milanesi, anni 60 e inizio 70, cominciava con ABADAN, ABANELLA, ABANERA, ABC… Lo si ripeteva come un mantra…
Curiosamente un Abadan (così come c’era un ABC) c’era anche a Roma chiamato anch’esso così solo per essere il primo della lista delle seconde visioni. Altrimenti, almeno qui a Roma, potevi giusto chiamarlo Aaoo…
Dal sito di Giusepperausa una Treccani e una miniera d’oro per chi, come il sottoscritto ricordi o voglia conoscere delle defunte sale milanesi. Invito anzi tutti i forumisti a implementare il sito se fossero a conoscenza di materiale fotografico o altro relativo a dette sale.
Il titolo originario delle primissime edizioni fu giustappunto “La doppia bocca di Enrica” con sottotitolo “vogliosa e impudica”.
Visto dall’esterno, oggi dovrebbe essere così:
Leggo che attualmente è diventato la sala-prove del Teatro alla Scala.
Sì, collaborò alla stesura dei dialoghi in milanese.
Deduco che i gestori scegliessero un nome che potesse trovarsi all’inizio dell’elenco alfabetico delle sale…
Sì, prassi comune in tutte le città con tanti cinema, Roma compresa come diceva @rodar. Considerate che nel 1970 su circa 70 sale di seconda visione, 21 avevano il nome che iniziava per “A”.
Invece qual è la sala cinematografica, che immagino si trovi a Roma, in cui Renato Pozzetto e Giulia Boschi vanno a vedere “Le avventure di Peter Pan” della Disney nel film “Da grande”? Ho già cercato sul Davinotti e sul web in generale ma non ho trovato nulla a riguardo.