Apprendo con sgomento l’assenza di un topic dedicato a questo tassello dell’opus hard anni '80 italiano.
Credo che tanto materiale sia ripreso da Non-stop. Sempre buio in sala (1985, Arduino Sacco/Dudy Steel), ma l’orgia finale dovrebbe essere originale. Il momento più delirante con una preparazione all’orgia eterno con la presentazione di ogni “componente”…
Non è mai stata fatta chiarezza in merito, ma considerato che in quel periodo i due lavoravano insieme non mi meraviglierebbe. Se poi leggo che prima dell’orgia c’è la presentazione di ogni singolo partecipante posso pensare che, si, è Sacco al 100%.
Ah, vabbe, la presentazione è qualcosa di fenomenale. Però i film firmati Leslie Pollack sono un po piu curati di quelli di Sacco Secondo me le parti con Marina le ha girate Sacco aggiungendole a quelle con la Senatore avanzate da Non stop e girate da Gaburro. Soldati faceva parte dell organizzazione
Il film poteva essere realizzato un po’ meglio diciamolo, ma a suo modo è un classico, ha goduto di una diffusione importante (ovvio, anche all estero), di un’attenzione costante da parte della stampa di settore - sbattuto in prima pagina - dispiace x Paola, ma molte scene di Marina lasciano come sempre il segno.
Girato a fine 1985, pochi mesi dopo Non stop sempre buio in sala, contemporaneamente a Marina perversa, Marina e il suo cinema e Soffocation. Tutto il materiale originale con Marina, compresa la cornice con Herito Lene, è da ascrivere alla mano di Soldati, che secondo me applicava uno stile molto più maldestro e irritante di quello di Sacco (larghissimo uso di camera a mano, controluce e quant’altro ma al contrario del sior Dudy Steel, pochissimo zoom).
Il Ridson accreditato al commento musicale era con ogni probabilità il compianto Piero Montanari. Il tema portante della pellicola, altro non è che la versione strumentale di un brano di Minnie Minoprio, E tu, pubblicato nell’album Minnie (1983), arrangiato dal citato Montanari. È presente nella colonna audio del film anche la base del brano con i vocalizzi della Minoprio.
Reperibile un discreto dvd tedesco di label Tabù, riversato da un nastro monopollice recuperato chissà dove, ad ogni modo migliore della nefasta grana della vhs Video X/Mitel.
Riedito nel 1990 come Calde mogli in cerca di sesso.
Grazie da un appassionato di colonne sonore, questa mi mancava, il brano della Minoprio non lo conoscevo proprio. Il film, come tutti i veri capolavori hard del periodo, finisce per diventare fotoromanzo porno sui giornaletti. Trascurati da molti ricercatori, spesso possono aiutare a capire come stanno veramente le cose, ad esempio un bel doppio pissing in pieno volto che guardando la tv appare reale, sublimato nell eternità di uno scatto, rivela un semplice trucco. Ma veniamo a noi, anche io ho sempre pensato che il povero Campiglia ridotto com era difficilmente avrebbe potuto esprimersi adeguatamente sotto riflettori e macchina da presa, ammettiamolo, bisogna essere dei professionisti. Però rivedendo questa sfida fra superstars di recente ho annotato una scena in particolare, dovrebbe stare circa dopo quella in cui Marina viene presa sul tronco dell albero. Paola bacia a tutta lingua uno coi capelli un pochino più corti, o almeno mi pare… Inutile precisare che le nostre sono sempre supposizioni, mica siamo l’Interpol. Allego fotoromanzo, il primo è Gabriel Lotar e l’altro?
Lindo, questa però è palese: si tratta sempre di Lotar/Napolitano, con due look diversi dovuti alla linea cronologica dei due girati utilizzati nel film. È persino esplicitamente dichiarato in doppiaggio che il personaggio di Lotar se la faccia sia con Marina che con la Senatore.
@Carlitos
Ma l’attrice uruguayana Verónica Arecnavaleta, apparsa in alcuni film spagnoli con vari look, e attiva anche in trasferta italiana, compare davvero nella Sfida erotica sacchiana/soldatiana? A dire il vero non ho mai approfondito la questione, ma a una prima visione non l’avevo identificata. Tu ne sai di più?
L’Arachavaleta compare anche qui, specie nel segmento della scenografica orgia, ornata di maschera. Così come la si può identificare negli altri due titoli coevi al film di recupero sacchiano, ovvero Marina e il suo cinema e Marina perversa, come già detto altrove realizzati a ruota nell’autunno del 1985, parallelamente al dittico Calore in corpo/Soffocation.
Alcune fonti la danno presente anche in un altro film sacchiano successivo, ovvero La voglia nuda, ma non mi sono ancora preoccupato di identificarla. Onestamente il cinema hard italiano di fine anni '80 mi lascia, tranne rare eccezioni, totalmente indifferente.
Confermo la totale assenza della spagnola ne La voglia nuda (1989), che altro non è che un risibile rimaneggiamento soft di Vania voglio farlo con te (1987), inframmezzato ad alcuni raccordi provenienti da alcune produzioni Schicchi-Soldati, più materiale di repertorio americano.