Di solito io, mi accollo l’ingrato ruolo di cinico materialista venale. Ruolo che ricopro assai volentieri, con gusto. Ma stavolta, mi ha anticipato il buon Almayer. Che ha il mio appoggio incondizionato. Inutile , nel 2023, fare ancora tanto gli schifiltosi. A livello globale, forse giusto un pugno di registi ormai possono permettersi il lusso di essere selettivi, quando devono girare un film. Nolan in testa, giusto per fare un nome. La stragrande maggioranza, ha invece normali e comunissime “umane esigenze”. E guarda alla sceneggiatura, certo, ma soprattutto al contratto. Specie se il contratto te lo propone una grossa grassa major hollywoodiana. Quindi, riassumendo , pecunia non olet,appunto…
ma non è questione di essere eminentemente schifiltosi, ché alla fine gli shark-movies da un morso e via, se fatti con quel minimo di criterio, mi divertono e piacciono il giusto. se mai, direi più stupiti. non tanto e non solo dal fatto che fino a un film fa wheatley fosse un autore e ora si toglie lo sfizio di divertirsi all’acquario di cattolica con windows media player, quanto, come già annotato sul suo post staccato, rispetto al dato di fatto che
l’estate è talmente gremita di shark-movies alimentari scritti con le emorroidi e realizzati anche peggio che ho i miei dubbi che con un’ennesima incursione squalifera possa battere sostanziosa cassa.
Anche Fellini ha girato pubblicità, alla fine si deve mangiare o pagare il mutuo. Michael Caine quando gli chiesero perché fece i due seguiti (immondi) di Harry Palmer, rispose “per comprarmi questa meravigliosa villa”. Magari Ben riuserà i soldi per fare qualche altro film cazzuto dei suoi.
sì ma gli incassi vanno mica in toto a wheatley. vengono in larga parte parcellizzati tra produzione esercenti e tutto il restante cucuzzaro. il regista da contratto prende uno zero virgola per girare il film, e un’eventuale percentuale sugli introiti e sui diritti d’autore, se è un nome di punta. quindi bisognerebbe vedere, come detto da zardoz, che cifra gli hanno proposto contrattualmente per rifarsi le scarpe nuove, tenendo soprattutto conto del fatto che era inattivo dal 2018.
Non sono onnisciente, e non so il compenso preciso da lui ottenuto per girare il film in esame. Ma certo fra ingaggio, e un tot di percentuale sugli incassi, la cifra sarà comunque parecchio ghiotta. Roba che i registi nostrani, anche i più importanti e quotati, si possono a malapena sognare. Ciò detto, anch’io da cinefilo mi auguro che Wheatley torni a fare opere del livello di “Kill list” o “High rise”. Tutto dipende da lui, e dalle esigenze famigliari. Perché, è comunque meglio essere un “versatile e capace esecutore su commissione”, anziché il tipico “autore intransigente ma sfigato, che non riesce nemmeno a mantenere sé stesso”…
ahahaha pensa stavo tenendo conto dell’ultimo suo film da me non visto!
in ogni caso rebecca non fece sicuramente stragi al botteghino e anche in the earth (che è peraltro un film mostruoso, tra i suoi migliori) passò quasi in sordina. dubito che budget a parte contrattualmente gli abbiano offerto cifre a 5 zeri per realizzare questo.
“Rebecca” era un film Netflix. “In the earth” ha circolato pochissimo. In Italia è completamente inedito. Dal trailer , mi sembra un’opera notevole. Segno che, artisticamente, Wheatley è tutt’altro che “andato”…
cosa che difatti non ho mai detto e che è anzi la fonte della discussione. peraltro, “tutt’altro che qualitativamente andato” e “remunerato per un film estivo di cassetta” non è che siano direttamente proporzionali, se per l’appunto consideriamo che gli ultimi 2 di soldi ne han fatti rientrare pochini. magari il film poi è anche bellino, per quanto a leggere le ultime dichiarazioni di @Thuleviolenta non sembrerebbe proprio.