recupera almeno free fire, in the earth, killer in viaggio e a field in england e al pensiero che ha poi fatto questo rimarrai così:
hm…
forse dovrei dare un’occhiata
ma dopo “…” …( )
Aggiungi alla lista “Kill list”, per me il suo capolavoro. E il notevole “High rise”,da Ballard. Il fatto è che Wheatley ha moglie e un figlio. Se solo un regista fa un giretto per Hollywood, la tentazione di mollare i “filmetti a basso costo autoriali” è troppo forte. Il profumo dei dollari è troppo intenso, e troppo buono. Così va il mondo, signori miei…
Regista a mio parere molto valido. Kill List non mi aveva colpito molto, più che altro m’ero incazzato sul finale; High Rise bello, non molto fedele al romanzo di Ballard ma andava bene così; e poi il mio preferito, Free Fire… dubito guadagni molto con i film più nelle sue corde, suppongo che il marchettone con lo squalo gigante gli servisse per mettersi in pari (ma lui mi sembra aver dichiarato che 'ste boiate gli piacciono).
beh, è Hollywood con i soldi cinesi
anche la prima parte…io sicuramente preferisco
Li Bingbing a questo “nuovo ragazzo”…
down terrace e kill list mi fecero venire la psoriasi, specie il secondo che mi parve una potenziale ottima occasione buttata ai rovi, vittima di una sceneggiatura ottenuta unendo i buchi di script che sul finale svicola paracula facendo convergere le suggestioni di wicker man e i twist di srpski film.
high rise paga lo scotto di aver abbracciato il peggior difetto del romanzo anziché il romanzo in sé, che poi è quello di tutto il ballard dei romanzi (è un autore invece fenomenale nei racconti): la tautologia esasperata. a parte un paio di intuizioni visive (roba di un paio di minuti su due ore) mi gonfiò la sacca scrotale con l’aria compressa.
ma davanti all’alimentare salto dello squalo appena spadellato già mi paiono opere gigantesche. che poi diciamocelo, l’estate è talmente gremita di shark-movies alimentari scritti con le emorroidi e realizzati anche peggio che ho i miei dubbi che un’incursione squalifera possa batter sostanziosa cassa.
mai visti invece rebecca (dopo la matrice, dove vuoi andare?) e happy birthday colin burstead che intendo recuperare anche solo perché dopo utopia sto frocio andante per qualsiasi contenitore filmico inglobi neil maskell.
Consiglio caldamente “In the earth”. E ringrazio Schramm (in ritardo, sorry …). Recuperato l’anno scorso in br UK (edizioni italiane?Non disponibili, grazie…). Deciso e indiscutibile ritorno in forma, per il regista. E dimostrazione che non ha perso la mano, o l’occhio. Poi, certo, ha girato “Shark 2”. Ma tiene famiglia pure lui, su…