Visto sabato pomeriggio all’edizione belga del festival Cinéma Interdit in compagnia di @LorenzoCardoso
Il film è stato divisivo, nel senso che ci ha lasciati con due opinioni totalmente differenti, decisamente positiva la sua, piuttosto freddina la mia.
Fermo restando che sotto il profilo estetico è ben realizzato, due segmenti su tre a me non hanno detto niente di che. Oltre all’elemento splatter/gore (che il regista, presente in sala insieme all’attrice principale, ha ripetuto non so quante volte essere lo scopo primario che voleva raggiungere quando ha realizzato il film), che a me preso a sé stante ed isolato da un contesto non dice molto, i primi due spezzoni a mio avviso non avevano molto da offrire. Qualche spunto interessante, qualche tematica accattivante, ma tutto buttato lì senza una linea narrativa che tenesse bene insieme i vari elementi della vicenda. Mi sono davvero sembrati due cortometraggi buttati là senza neanche fare lo sforzo di lavorare per dargli una coerenza interna o un senso, come se tutto fosse solo ed unicamente un pretesto per mostrare gore.
Il terzo cortometraggio invece ha un capo ed una coda: molto potente l’idea della madre e della figlia che si alleano per ribellarsi ai loro aguzzini e vendicarsi ferocemente, davvero efficaci le mutilazioni efferate, gradevoli ed apprezzabili i tocchi di humor che inaspettatamente fanno ogni tanto capolino.
Complessivamente però il film secondo me non rasenta neppure minimamente la sufficienza.
Ciononostante non ho saputo resistere al fascino ed alla cortesia del regista, che nonostante la sua estetica horror-metal sfoggiava la classica compiacente timidezza compassata e riverente tipica dei giapponesi.
Dopo i disegnino Kawai che mi ha fatto sulla cartolina promozionale del film (che poi ho scoperto essere parte integrante della sua firma) gli ho comprato un bluray autoprodotto e realizzato in tiratura limitata - credo proprio per questa occasione - con sottotitoli unicamente francesi.
Si tratta di Death Speaks Louder, un film che ha iniziato da studente ma che ha terminato solo nel 2022… Speriamo bene!