nel frattempo, altra fonte di inquietudine, la sagoma rosso-blu del ragazzino che si lecca le dita negli spot dei primi anni 80 dei prodotti invernizzi, a ritmo appunto della canticchiata parola in-ver-niz-zi (ogni sillaba un dito leccato)
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ADORAVO lo spot cinematografico da te linkato. Anche per il brano musicale utilizzato.
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Nello stesso youtube due dei caroselli più inqiuetanti della storia e alla fine il più bello del mondo
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Grazie @Pollanet , non li avevo mai visti, sono davvero qualcosa di splendido! 
OT ma non troppo:
Segnalo questo cortometraggio musicale ispirato alla panciera del dottor Gibaud che fece sfacelo in una delle primissime edizioni del festival Cortisonici:
(purtroppo la qualità è pessima, erano gli albori di Youtube…)
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@Tuchulcha come già avvenne per la striscia anica ancor più inquietante oggi al cinema (con musica degli immagination), andiamo al cinema è stato realizzato con spezzoni di corti di bill plympton.
il brano, ultratop, è questo:
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Incredibile nessuno abbia citato Dj X:
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@SWAT ma come no? l’ho citato io rispondendo a @La_goccia_d_acqua riguardo la sua paura per il telegattone (retrocedi a “pagina” 9) 
altro logo animato inquietante, le due molle antropomorfe speculari che si stiravano a vicenda alla fine degli spot ondaflex
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un altro spot da giacomo-giacomo alle ginocchia era per me quello della vecchia romagna. la romanza di beethoven, il logo con bacco, quella voce fuori campo che ripeteva “e dopo… e dopo…”; terrore puro. certi spot più erano suadenti e rassicuranti più mettevano i bordoni.
e dire che molto tempo dopo ci presi una sbronza epocale.
Anche questa era inquietante, ricordo all’epoca si parlava di un significato ignaro a un giovane e ingenuo swattolino:
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ahahahah @SWAT di questa ricordo una versione ridoppiata in anconetano fatta dal team di risoterapia!!
Chissà quali reconditi significati!
Rilancio con il rumore bianco, ovviamente con formicolio in video. Senso di vuoto, di nulla, di fine.
Una cosa di fantasia, speriamo, che invece provocherebbe di certo un’ecatombe emotiva sarebbero le schermate tv di emergenza in caso di tilt generale delle comunicazioni, attacchi nucleari e simili, come spesso mostrano fiction di genere.
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le terrifiche Emergency Broadcast System bitonali. su yt trovi un pacco di ottime simulazioni, alcune costruite ad arte per fare scherzi davvero idioti alla famiglia o ad amici (ne ricordo uno in cui a una donna stava per venire un attacco cardiaco dalla paura). al giorno d’oggi servirebbero a ben poco, dato che un missile intercontinentale odierno raggiungerebbe il bersaglio in meno di 10’ e quelli infrasonici recentemente testati non sono neanche localizzabili da alcun radar.
comunque per tua masochistica gioia, eccoti il test di uno reale:
non erano propriamente la stessa cosa, diciamo che ne erano lontani cuginetti, ma tabelloni silenziosi come questo mi mettevano un timor panico non indifferente:
e poi c’era questa sorta di gomitolo qua, che devo ancora capire che cazzarola è. e forse proprio perciò mi mette ancora oggi inquietudine:
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Ma chiaro, le onde di trasmissione che irradiavano…nulla di angosciante per me.
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Certo, le schermate di le trasmissioni riprenderanno…, mute, davano un senso di malfunzionamento, forse perciò poteva esserci un fondo di paura motivata
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Le schermate con la scritta “Le trasmissioni riprenderanno il più presto possibile” da bambino mettevano angoscia anche a me soprattutto quando il problema tecnico riguardava tutte le reti di un’emittente ad esempio tutti e tre i canali RAI o allora i tre canali Mediaset. Non erano nemmeno troppo rari questi episodi. Vedere tre reti contemporaneamente con la stessa identica schermata metteva un po’ di inquietudine nella mente di bambino. Un’altra cosa che mi metteva angoscia da bambino, ma che ancora oggi un po’ di “sobbalzo” me la crea, è l’interruzione improvvisa e quasi netta delle trasmissioni televisive per dare la linea ad edizioni straordinarie dei TG (in qualsiasi emittente, in qualsiasi rete).
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È da quando il topic è stato aperto che penso a cosa mi mettesse angoscia, ansia o paura. Risultato: zero totale.
Non c’era nulla che mi mettesse a disagio in modo inspiegabile.
Penso di poter dire che anche televisivamente parlando ho vissuto un’infanzia felice.
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dopo una ricerca di due lustri, eccola!!!
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Non erano Caroselli, ma filmati per il cinema.
Ricordo che da bambino mi inquietava questa:
E un po’ anche questa:
Poi ricordo dei promo in tv per “Joan Lui” ma senza il titolo del film; si vedeva un uomo camminare su un treno - mi pare - col rumore dei passi, e poi apparivano delle frasi a tema ecologista. Ricordo che mi facevano un po’ paura.
Purtroppo non trovo video su Youtube.
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