per me la quarta stagione è tremenda. sempre formalmente (fotografia musica montaggio f/x) impeccabile e tutto, ma a livello di interpretazione e di scrittura è da reiterati calci nei denti. ormai sembra che tutti abbiano preso corsi intensificati di overacting dalla ryder delle prime 2 stagioni e fanno olimpiade a chi recita più esagitato e sovraccarico. persino dustin (che di tutti è sempre stato il più adorabile) è diventato odioso come pochi.
script: non so voi, ma quando in una serie resuscitano scorrettamente personaggi dati ufficialmente per deceduti divento peggio di annie wilkes. ma è proprio il principio di mandare avanti una stagione con zombi-character che è una maledizione che tradisce una penuria di idee devastante. passi (sforzandocisi molto, eh) la resurrectio ad absurdum di hopper, che effettivamente nella terza non si vede schiattare (tuttavia, che cagata fotonica è la sottotrama russa con le cabrate demential comedy del duo ormai comico ryder-gelmann??); ma martin brenner, cazzo e stracazzo! nel finale della prima lo si vede a tutti gli effetti dilaniato da un democane (sono andato a rivedermi i wikiresume perché non ci credevo o pensavo di aver preso un abbaglio io, ma viene effettivamente scritto nero su bianco che rimane ucciso) e nella quarta rieccolo bel bello, splendente, in ottima forma. così, a buffo, senza un perché, senza manco uno straccetto di flashback che provi a giustificare l’assurdità. ma che modo di scrivere con le emorroidi è?? neanche fosse prison break. mavaffanculo, va. e poi gli episodi che durano il doppio di quelli medi di the wire! ma si potrà? praticamentre tre stagioni in una. per finirne uno ci metti tre giorni.
ormai sono a poco più di metà stagione e pace, la finisco, ma la quinta so mica se me la sciroppo, che qua il giocare a campana tra squali saltati è ormai chiarissimo.