in effetti a vedere i cazzottoni che tirava in intrigo(84)energia ne aveva,o sembra…
puo essere dica una cazzata,ma puo’ essere che Dino mori’ intorno ai 61,62 anni?poteva essere del 40,41 anno di nascita,credo…io saro’ naiv ,ma questi personaggi un po particolari mi hanno sempre fatto simpatia
Come date di nascita e morte, ho trovato 1938-2004. Aveva quindi 66 anni.
P.S. Fisico “tonico” non lo avrei mai detto. Strano mi è sempre parso un budinone flaccido…
un conoscente mi ha riferito che dino era del 28 ,morto nel 2004
Qualcuno, gli toglieva10 anni. Non vorrei che fosse stato lui stesso. Seguendo l’esempio di Franco Fabrizi…
…fu protagonista del capolavoro del poveristico “2 magnum 38 per una città di carogne”. Nei siparietti erotici condivisi con Erna Schurer (al secolo Emma Costantino), finta teutonica ma napoletana verace, venne da questa definito come “non bello ma in grado di mandare su di giri le donne” …
C’è un thread apposito, su quel film. Ho sputazzato abbastanza fiele, a suo tempo. Sull’opera in questione, e sulla prestazione di Strano. Preferisco quindi non ripetermi…
visto ieri,salvatore carrara e bruno vani risultano segretario di produzione e ispettore di produzione rispettivamente
rileggendo tutto il thread non ho ancora capito se è effettivamente hard o fino a che punto (o in che percentuale) è lecito parlare di hard per questo incidente filmico. toccherà davvero armarsi di simpatia e affrontarlo per farsi un’idea.
Deve essere uno di quei casi in cui la realtà (quello che si vede) supera la fantasia diciamo. Domani è domenica… hai impegni? Che faccio? Se mi mandi la posizione porto due trequarti* e ce lo vediamo… ok?
*66 cl
ce l’ho in rampa di lancio ora ma ho un dubbietto: la rt di imdb da 127’ è attendibile? la vs da me reperita ne dura 41 in meno…
No, è uno svarione di IMDB che in passato riportava un cast completamente inventato
visto, non so se dire ahimè o evviva. ci vorranno settimane per riavermi. per certo posso tornare a sguainare il lemma patafisica senza tema di sfottò, almeno per quel che concerne quanto segue:
Piccola precisazione: il film è stato diretto dal solo Vani. Polselli si occupava solamente di montare e - immagino - cercare di dare un filo logico al girato.
la domanda delle domande è: perché drogarsi e ubriacarsi quando ci son robe sbiellate di questo calibro? provo a fare punto e disappunto.
certo che avviare un hard con una gastrodissertazione in un semi-maccheronico siculo sulle differenze tra il sapore della carne e del pesce, solo vani poteva. è un inizio che lasciava ben sperare in un intrigo in salsa hard, rafforzato dai tag di imdb del post precedente. di intrigo invece credo ci siano le sole scene dell’ingresso a cinecittà, le cui takes mi son parse a occhio e a memoria, le medesime (@Paolo_Tarsis confermi?)
il meta-strano assurto a softcore-performer (vivaddio nelle interpolazioni notiamo fior di addominali di differenza) è una di quelle mostruosità da circo per le quali vien voglia di darsi fuoco in piazza. non so se avrei retto sponsorizzato da marta barzotto.
mediamente mi sono, quanto meno lungo la prima mezzoretta, abbastanza divertito, per poi sentirmi progressivamente avvilito e profondamente annoiato, complice anche l’imbarazzante barzottismo imperante del reparto masculo (ma dicendola intera anche il gineceo a disposizione non è propriamente una passerella di bellezze statuarie mozzafiato). sul voyeur che sbrana il panino mentre spia il bagno saffico ho riso fino a incrinare lo schermo. impagabilissimo e da primo posto in una delle scene più scult di sempre anche il finale dove lui venendo esclama un mikebongiornesco “allegriaaaaa!” (la battuta indicata da rodar sul sugo rimasto mi è decisamente sfuggita, ma credo che sopravvivrò ugualmente)
è proprio sulle perle dialogiche da sbronza con due damigiane di acquavite che è bene soffermarsi, dato che sono più queste superchicche a tutto delirio a tenere in verticale gli 86’ di non saprei bene definire cosa che non i suoi loffi e tristanzuoli pornorisvolti (non so se qualche spericolato tra voi li ha graditi, su me l’effetto è stato di riconferma che l’hard non è decisamente il mio).
vamos a ver (metto lo spoiler per evitare di bruciarle a chi intende vedere il film e gustarsele a sopresa):
-
“allora, le tue prime impressioni?”
“saporose di cioccolato!” -
so dare di sperone ma zuccherino, se serve, come per gli uomini; se dice donne mi pesta il callo
-
“son 10 giorni che non ti visualizzo!”
“sai, ho una fortissma diarrea!”
“diciamo pure cacarella, è più da sposalizio…” -
mi raccomando, la cavalcata deve avere un’aggressività di ricerca
-
“educa tu quella mammifera e ne faremo una tirabuchon!”
“ah, si va in vasca allora!”
- i tuoi occhi si squattrinano e vedi solo un lungo volo di gabbiani ansioni d’un lenzuolo d’azzurro: ti ho messo in pausa di riflessione, eh?!
che aggiungere, se non altro dopo questo sono pronto a sacco, onorati e daniela minislip. forse.
Ok, Schramm. Mi hai convinto. È ufficiale: chiama pure la Vinegar. Gli yankee devono assolutamente recuperare, e mettere in commercio, le “imprese” (“film” è forse termine esagerato, fuori luogo) HARDtistiche del duo Vani-Polselli. Il mondo deve sapere. Il mondo deve vedere. E poi, il mondo sarà finalmente libero. Di vomitare…
sul vomito non sarei pronto a giurarci, ma indubbiamente l’effetto dream-machine è garantito!
Stop.
Rew.
Ssssssssh-click!..
Mumble mumble… come aveva scritto? Ah, sì… “Il mondo deve sapere. Il mondo deve vedere”… Zardoz ma sei impazzito?!
Madonna-Madonna-Madonna!
Oddio-oddio-oddio!!!
Confesso a Swat onnipotente e a voi fratelli che il fine ultimo ma imprescindibile che mi spinge a pubblicare immagini e commenti riguardanti il mio caro cinema bis è quello di mantenere viva l’attenzione su questi film, poeticamente tenerli ancora in vita, nella speranza che qualche nuovo giovane adepto inciampi fra le parole e gli venga voglia di vederli. Ecco perché mi sforzo di parlarne sempre “velatamente” bene, poi qualche battuta da strapazzo mi balena in mente e io ce la infilo sperando di strappare un mezzo sorriso. Intendiamoci, qualche cazzata mi piace spararla insomma. Sì, ma qua c’è da spararsi proprio! O almeno da sparare al regista… l’ho visto due volte (giuro!) per essere sicuro di non essermelo sognato.
No vabbèee… cioèee… n-m-n-mm-nm-nnon mi escono le parole… ammetto di aver fatto il furbo cercando di evitare di parlarne, perché stavolta è impossibile da salvare o quantomeno difendere anche per un turiferario come me. C’avete un fazzoletto? Sniff… sigh… si prova pena per le “attrici” coinvolte ecco… un velo pietoso sul balletto di Antonella e Guia in piedi sopra il tavolino… ma la protagonista è qualcosa di “fenomenale” proprio signori miei, eppure in altri campi (“Labbra avide”, mi pare) non mi era dispiaciuta, l’opulenza dimenata senza ritegno mi aveva decisamente istigato. Qui è inguardabile, le folte sopracciglia “pettinate”… sarà colpa delle illuminazioni? Certo, in questo caso la tecnica se la sono scordata a casa.
Dio mi perdoni, l’inizio non è malvagissimo e il dialetto utilizzato secondo me è reale, non inventato, al sud nella stessa regione da città a città la cadenza e la terminologia cambiano, addirittura da paese a paese della stessa provincia. L’idea del finale a sorpresa non è da buttare, tutto il resto sì. Pensavo di aver visto il peggio del peggio in alcune boiate firmate Angel Valery o Dudy Steel/Hard Sacc e invece… loro si nascondevano almeno… e qui invece… cioè il regista ha avuto il fegato di metterci cognome e nome di battesimo?! Cioè si chiama proprio Bruno Vani? Ditemelo voi perché non mi va neppure di andare a controllare… e gli attori? Erano suoi parenti, vero? Cugini… amici… amici degli amici, no? Compaesani strappati al tressette a perdere in osteria, no?
E la corsa di Pieri e Antonella nudi sulla spiaggia? Da consigliare caldamente ai veterani dell’horror.
Ma si può? Uno prende e gira un porno con esemplari di sesso maschile sprovvisti di erezione, qualcosa di incredibile… è meglio ridere… bisogna sforzarsi di ridere, per non piangere.
Aspetta! Nooo!!! La Gaved ha avuto pure il coraggio di rieditarlo in DVD! Amici siate di tanto in tanto generosi, propongo una raccolta fondi, compriamo tutte le copie e le sotterriamo in giardino, anzi diamole alle fiamme meglio, lo dico per il nostro onore, non sia mai che le future generazioni o magari perfino gli UFO rinvengano una copia e poi… ma che figura ci facciamo?!
…possiamo lanciarlo nello spazio unitamente alla musica classica, alla musica dei Beatles per far conoscere a eventuali visitatori di pianeti e galassie lontani anni e anni luce che la terra è o è stata anche così
Sì, bravo, così poi gli alieni arrivano e ci disintegrano tutti! A metà fra “Mars attacks!” e “Guida galattica per autostoppisti”…
P.S. Se non altro, Lindo conferma ciò che io solo pensavo, anzi temevo. Ovvero , trattasi appunto di film vomitevole. Qualcuno del forum doveva pur sacrificarsi…