Bill & Ted's Excellent Adventure (Stephen Herek, 1989)

Secondo titolo della double bill visionata sabato sera a casa @CUG , questa volta su sua intuizione. Si discosta dal primo film per contesto produttivo, budget, epoca e mille altri motivi, ma viene ad esso accomunato dallo spirito cazzaro e demenziale che lo pervade.

Il film, da noi sconosciuto, è a quanto pare un vero cult negli States, al pari di altre pellicole dello stesso genere come Scemo e più scemo e soprattutto Fusi di testa (che con la pellicola in oggetto condivide, oltre al mood, anche la tematica musicale). È anche probabilmente il primo grande successo di Keanu Reeves, che già in passato aveva avuto ruoli di primo piano (penso ad esempio a I ragazzi del fiume) ma che mai era stato protagonista assoluto di un film tanto celebre e celebrato.

La trama è costruita intorno all’idea di fondo che ha decretato il successo di Ritorno al futuro, ovvero i viaggi del tempo collegati a dei personaggi bislacchi ed ad un mood comico/avventuroso. Ecco qui che i due giovani protagonisti vengono aiutati da un misterioso individuo venuto dal futuro a passare il loro esame di storia; se non vi riuscissero infatti, i due verrebbero mandati dai rispettivi genitori in due scuole diverse e la loro rock band si scioglierebbe, il che comporterebbe un grave contraccolpo per l’intera umanità, in quanto la popolazione del futuro vivrà in un mondo di pace ed amore, privo di conflitti e guerre, grazie proprio alla filosofia “peace & love” che nascerà dalla loro musica, che diventerà una vera religione alla quale tutti i terrestri saranno adepti.

Ecco che quindi Bill e Ted viaggiano avanti ed indietro nelle epoche grazie ad una sgangherata macchina del tempo a forma di cabina telefonica, con la quale “sequestrano” Socrate, Billy the Kid, Freud, Gengis Khan, Linoln e Bethooven, al fine di farsi aiutare nella preparazione del loro elaborato di storia di fine semestre.

Come già detto il film è una di quelle pellicole impunemente cazzare, che non vuole raggiungere nessun altro scopo se non quello di divertire lo spettatore con un umorismo prettamente demenziale. E ci riesce.

Io ho voluto vedere in alcuni spezzoni di L’armata delle tenebre ambientati nel medioevo un prodotto derivativo di questa pellicola, poiché certe dinamiche mi sono sembrate simili a quelle della sequenza in cui Bill e Ted vanno appunto indietro nel tempo tra castelli e principesse. @CUG però non è del mio stesso avviso ed ha smorzato il mio entusiasmo, enumerandomi tutti gli altri film comici con viaggi nel tempo che hanno ambientazione medievale (I visitatori e Non ci resta che piangere, ad esempio). Eppure a me la sensazione resta, dovrei rivedermi il film di Raimi, che non riguardo dai tempi che furono.

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Adoro tutti i film della serie (in particolare il secondo).
Anche il tanto bistrattato ultimo e più recente, pur con la penosa prova di Keanu Reeves che riesce ormai a fare al massimo solo John Wick ubriaco, è simpatico

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