Caligola - Io, Caligola (Tinto Brass, 1979)

Che mi ricordo quella Mida non ha le scene hard. La vidi con mio fratello e mi ricordo che rimanemmo tutti e due delusi.

purtroppo ce l’ho inscatolata e inattingibile da anni e non so specificarvi il nome della label, non lo ricordo proprio. ma buona parte delle scene hard assenti dalla UV c’erano eccome.

Allora mi sa che quella che vedemmo era della Universal.

quella di cui parlo dovrebbe trattarsi della CVC, che dura appunto 134’ contro i 120’ della UV. non so se sia lo stesso master mida e eden.

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bric a brac de la stampa per la riedizione 1984. beneficiò di ben mezza pagina di flano pubblicitario (il secondo):

dal CDS:

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Per amor di verità commerciale, va comunque precisato che tale riedizione non riusci’ a piazzarsi nemmeno fra i primi 100 incassi, della stagione '84-'85…:shushing_face::black_heart:

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Tra l’altro questa versione uscirà a breve in HD (un vero scan nuovo di zecca, non un upscale), quindi potremo verificare se il DVD CVC è davvero tagliato.

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anche perché sarà rimasto nelle sale si e no 4 giorni, dopodiché venne nuovamente sequestrato.

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Infatti sarebbe lecito chiedersi quanto, già alla prima uscita, il film avrebbe potuto incassare, se avesse avuto regolare programmazione in sala. Senza sequestri, processi, tagli, ecc. Classica domanda “senza risposta”, me ne rendo conto. Però la curiosità rimane…:smiling_face::roll_eyes::no_mouth:

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Nel cofanetto austrialiano della Umbrella c’è dunque un nuovo scan della versione Io, Caligola. Dura 2:05:07 + 20 secondi di nuovo logo Minerva. Mi pare sia più lungo del DVD CVC, c’è pure la scena del “regalo di nozze” e forse qualche spezzone in più nella nave-bordello. Ci sono pure le inquadrature presenti nella VHS L’Unità che mancavano nel DVD. Penso abbiano scansionato una copia positiva, e le parti provenienti dal montaggio di Brass hanno i graffi verdognoli presenti in ogni versione (vedere screenshot). Scan che sembra fatto con un macchinario antico, credo con “scanner noise” eccetera, ma vabbè, è già un miracolo esista.


Rinnovo l’invito a non sottovalutare l’Ultimate Cut, pur con tutti i suoi difetti è una matteria divertentissima e un film molto diverso rispetto alla versione Guccione.

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io avevo l’ultimate in rampa di lancio proprio in questi ultimi giorni, poi tra cazzi e mazzi medici e l’arrivo del thirdifier ho rinviato. ma alla prima giornata in cui sarò sveglio e lucido il giusto sarà mio!

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il box australiano coi libri, cartoline, posters e il penthouse dell’epoca è stupendo, ma la dogana mi ha massacrato :frowning:

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Dietro le quinte trovata per caso sul web, Guido Mannari all’ombra:

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è arrivato il momentone di assaporare il 30% in più di delirio erofantastorico! sono emozionato!

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per me è tanto sì quanto no. le impressioni sono tante, tutte contrastanti e si accavallano litigando tra loro e dovrò procedere per superficiali macro-argomenti, ma dico subito che in finale per certo mi tengo sulla corsia preferenziale per tutta la vita passata presente e futura e anche per l’eventuale prossima la laida semipornografica eccessiva kitsch-fellinista parafumettistica e al contempo quasi viscontiana versione guccioniana da 157’ che funziona proprio in virtù di un amalgama indefesso di guasti collassi difetti frane alogie. o meglio ancora, questa così come è a parte due dettagli funziona enormemente non meno, specialmente sul fronte squisitamente estetico, ma avrei tenuto altresì inalterati tutti i momenti che hanno scartato, la cui mancanza, inutile negarcelo, fa un gran rumore. a partire da caligola che affonda nerva nel suo stesso sangue dentro la vasca. scartare questa sequenza è stata la più infelice sbagliata e criminale delle scelte narrative, perché come già detto ci precipita in media res sulla follia, l’imprevedibilità e la pericolosità del personaggio.

in linea di massima, l’impressione più forte che ne ho tratto (ovviamente opinabile) è che sembra concepita apposta per fare un figurone a cannes e che questa sia la versione primigenia della prima uscita italiana (come la spacciano le didascalie iniziali) o che sia la più vicina possibile a come l’aveva in mente brass, checché se ne proclami io non sono disposto a farmela raccontare. è troppo decaffeinata e a zero zucchero, al punto tale che lo stesso caligola sembra tutt’al più un eccentrico e clownesco zuzzerellone anziché un pazzo scotennato: via quasi tutto l’hard, da una parte ne alleggerisce anche considerevolmente i momenti più violenti e dall’altra appesantisce ed espande quelli che erano meno crudi nella vs ita; la soppiantata ost d’epoca (quella moderna è pur bella, va detto) lo rende esteticamente più uniforme e compatto e ritmicamente più snello (la prima ora vola che non ci si accorge) ma perde quasi totalmente in dirompenza weird-scabrosa-funebre-malsana e laddove si cerca di mantenerla rientra comunque nell’ottica dell’autorialità più farfallona e ruffiana - ci sono anche diversi reels perché ho notato che cambiano pure i dialoghi in alcuni punti (si veda quando schiaffeggia in pubblico drusilla, dove incompetent è sostituita con amateur [in italiano era tu sei un mostro e solo le numerose libertà che si prese l’adattamento ai dialoghi e l’intonazione forzatamente additiva data ai personaggi meriterebbe capitolo a sé, dato che le timbriche di mcdowell son quasi tutte in levare]: si tratta evidentemente di due differenti takes). un gonflage così preciso, disinfettato e tirato a lucido non avrebbe sicuramente indotto al sequestro e allo scandalo neanche nel 79 e non mi stupisce che sia stato encomiato da mirren e mcdowell che avevano sempre ripudiato ogni altra versione. chi vede questa versione per la prima volta rischia seriamente di ritrovarsi a concludere col classico mbè? tutto qui? che cementa le aspettative create da troppo scandalo urlato. quindi questo è il caligola come se l’è sognato negovan peccando di superbia nel credersi dentro la mente di brass, ma brass lo si individua più facilmente nelle versioni precedenti.

comunque da un recupero di 92 ore di negativi inutilizzati mi aspettavo sicuramente molto di più, ce n’era quanto bastava a trasformarlo in mini serie tv e non il gran poco extra che si vede (che per carità, merita ripeto)

ciò detto le scene aggiunte (quasi tutte convogliate nella parte finale) meritano tanto, ma così come l’hanno rielaborato diventa davvero tutt’altro film, ingiudicabile rispetto alla memoria che si ha del precedente.
l’applauso più grande va al restauro della scena almighty caesar says, che per cesure e scelte dialogiche nelle versioni italiane era davvero incomprensibile. ma anche quella delle teste delle statue prima sostituite e poi disperatamente massacrate a martellate in un zuccheroso bianco lunare da sogno lascia incantati.
un altro dettaglio che ho ADORATO, assente da praticamente tutte le versioni, è quello del look on camera di mcdowell quando impone il belato, chiamando in causa anche noi spettatori, che rimanda alla parabasi iniziale di alex in kubrick.
anche quella di caligola che consulta longino palleggiando in cima agli scaffali chiarisce finalmente perché nella versione italiana chiosa con “per forza poi la vita è così noiosa!” tirandogli la palla in faccia.

insomma a scanso di equivoci nell’insieme è sempre un gran bel vedere, sarà anche l’HQ/HD che rende i colori bombatissimi come mai li si erano visti, la fotografia risaltata nei più microscopici dettagli, specie quando vengono usati fumi e incensi colorati, il coté pittorico dei campi lunghi insistentemente privilegiati (assieme agli aplomb aerei dall’alto) sin da renderlo un bric-a-brac di tableau vivants - nella sporcizia dei precedenti si perdono anche dettagli incredibili come quello del volto di mcdowell pittato da donna quando si reca al bordello!

purtroppo (e qui parto con le dolenti note) l’eccessiva qualità dell’immagine può anche creare danno e risalta pure il fake di alcuni f/x, primo tra tutti quello della finta pancia gravida di cesonia quando balla per incitatus, che risulta marcatamente posticcia e di diversa nuance rispetto alla sua pigmentazione, come anche il blooper di o’toole che respira ancora post-mortem ben 4 volte!

il buuuu più lungo e altisonante va a tutto quel che è stato messo all’angolo, anche scene di contorno-raccordo come quella dove caligola esasperato dai troppi decreti da sigillare li timbra andando a doppia tripla quadrupla velocità anche orale ripetendo crap crap crap garbage garbage garbage! - è un momento al quale sono particolarmente affezionato, sia perché descrive perfettamente la sua insofferenza verso la legge la burocrazia il senato il popolo e chi deve rappresentarlo, sia perché è una tra quelle che più risalta la mostruosa bravura di mcdowell

e poi chiaramente un infinito BUUUUU! a tutto decibel è riservato a tutti gli eccessi mancanti, non solo hard o violenti (non mi va comunque giù l’ammorbidimento del babycidio o lo scarto del finale con incitatus scalpitante davanti a tutti loro morti): dell’accanimento su proculo si è già detto (ma se non altro si chiarisce rispetto alla nostrana come fa a sverginarlo: nella vs italiana è impensabile sperare di capirlo) ed è un reato contro il cinema aver espunto tre buoni quarti di quella bomba di pansessualità che è l’orgia finale (dove viene anche manifestato a chiare lettere il malcontento di longino e cherea, coi suoi primi germi cospirativi); ma quel che personalmente più me li ha fatti cascare sotto la sedia è stato elidere tutta la scena (quasi una coreografia tanatologica) del caligola che si dispera dopo la morte di drusilla, arrivando fin quasi a bombarsela da morta e devastando la stanza e la statua di iside (ho anche notato che hanno rimosso il breve cenno di silenzioso e allarmato diniego che fa caricle per dargli a intendere che non c’è più niente da fare). ecco, qua mi sono proprio girate a elica, perché è stato amputato quello che è forse il passaggio più lirico ed emozionante del film, oltre che uno dei più scabrosi.

va pur detto che a fronte di tutti gli eccessi snaturati, l’ultimate cut (ma sarà davvero l’ultima? io scommetto proprio di no) ne recupera due davvero oltre l’incredibile, specie per i tempi che corrono: una è la notevole masturbazione con la testa decapitata, l’altra - rodar tieniti forte! - è il ciuccio che le cortigiane offrono da poppare ai neonati: si vede per nemmeno due secondi e bisogna avere l’occhio allenato che scavalca prospetticamente i personaggi principali, ma insomma ecco (si consideri che in campo lungo per un secondo circa si vede anche mentre lo hanno in bocca!!):

non ricordo se era presente e così manifesto anche nella versione da 157’, ma direi proprio che questo si chiama farsi decisamente perdonare di tutti i restanti eccessi sacrificati :smiley:

confermo infine in via definitiva la presenza di louis ecclesia nel film: lo si vede chiaramente a più riprese nella scena (anch’essa prolungata e modificata da una parte, ma smozzicata dall’altra - vien tolta la mezzosoprano che sfotte a colpi di gorgheggi lirici caligola in lutto) di caligola negli inferi luttuosi, in mezzo alle plebl, ed è pure vestito esattamente come kirk!! sembra proprio venire dal futuro, vedere per credere! sono a questo punto arcisicuro che è sempre lui il nano con maschera d’oro da tragedia attica che nella mega-orgia della vs guccioniana viene coinvolto in una doppia fellatio con ingoio.

a chiudere, vorrei infine chiedere a @Kakyoin se in rete c’è modo di visionare la ahinoi mancante scena di giove-zio paperone.

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Bingo. L’intento era fare una versione “rispettabile”, e l’autore ha detto peste e corna di Brass prima che nella promozione fosse coinvolto anche McDowell: arrivato lui, ha solo detto che il Tinto nazionale non ha risposto alla sua richiesta (a quanto ne so è più o meno vero).
Sono d’accordo con te che il montaggio lascia a desiderare. I take scelti sono spesso inferiori, e il ritmo latita. Ho avuto la fortuna di poter vedere degli spezzoni inediti di una scena montata da Brass, e ahimè quel ritmo è inimitabile temo anche dal Brass post-malattia. Poteva essere scimmiottato, forse, ma sarebbe stato troppo strano e frenetico per un pubblico moderno.

Ecco, qui però questa versione ha centrato il punto: era quella l’intenzione di Brass e McDowell. Tra l’altro nella scena da me visionata, mi pare non ci fosse la coda di Caligola che affoga Nerva (ma poteva benissimo mancare lì, o potrei ricordare male).

In realtà di sostanziale manca solo la scena di Zeus e quelle presenti nel montaggio Guccione-Baragli. Poi mancano alcuni bravi dialoghi (tipo Cesonia che dice a Caligola di fare attenzione in coda alla scena della nave-bordello) e chissà quante altre piccole gag visive (una, sempre nella nave-bordello, visibile nei vecchi extra Arrow).

Tutto sommato io gioisco perché ci sono un sacco di cose che avevo solo sognato e che in effetti fanno la loro figura, questa versione è rispettabile ma non soddisfacente. Fermo restando del film che Brass voleva fare nel 1976 esistono solo 50 minuti in bianco e nero, in mano a Alex Tuschinski che non ha voluto fornirli agli aventi diritto. Il resto non lo vedremo mai, ma che spasso sarebbe avere le 92 ore e poterci giocare.

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alla faccia del rispettabile, è venuta fuori una (ar)lecchinata arty ottima per l’ampolloso esteta che alle mostre deve distinguersi bevendo il the alzando ritto il mignolo mentre bofonchia dei profondissimi significati che scova ovunque!

il montaggio ha non poche scelte e cesure davvero dubbie, ma va ammesso che il drone musicale quasi onnipresente tiene il ritmo abbastanza in carreggiata e non inceppa quasi mai lo scarrellamento narrativo. ne va tuttavia profondamente del forte senso di malattia, kolossal della decadenza e di baccanale funereo conferitogli dalle musiche di clemente e della rosa neoclassica scelta da rossellini. nelle altre versioni il montaggio è ugualmente caotico e alterna momenti di grande rigore ad altri quasi anarcoidi e indisciplinati ma per paradosso getta più benzina sul fuoco ritmico e più ancora su quello psicotronico. e anche solo perciò non posso che votare a vita la precedente versione più frastagliata.

devo dire che sono molto contento che sia stata tradita: anche se la linea narrativa che vuole caligola un depravato sbroccatissimo è un clamoroso falso storico (basta fare un raffronto anche a volo d’aquila col caligola di camus), è un’ottica funzionale alla pienissima resa del potere cieco e denudato (anche alla lettera, in un modo che sfugge di mano, con tutto il rapporto instaurato tra corpo del potere e potere dei corpi) - che nell’ultimate cut assume invece connotati e proporzioni del tutto burlesche e non si emancipa quasi mai da questo tono grottesco e quasi ridanciano. insomma fare a meno di tutto il precipitato di sesso sfrontato e ferocia belluina depotenzia l’agguato concettuale che brass intendeva tendere al potere.

sono anch’io contentissimo, intendiamoci, di aver visto questa versione con il suo 30% di apicali mcdowell (sto frocio per malcolm da sempre) e donati in più e ribadisco che si tratta di extra anche notevoli. è stato disinfestarlo quasi del tutto dal morbo della perversione a portarlo in zona autogoal e a fare un torto filologico allo spettatore che lo vede per la sua prima volta così rimaneggiato. la mia ultimativa versione ideale di caligola tiene conto sia di tutto quanto viene qui aggiunto - e possibilmente anche della scena extra mancante zeus/depaperoni - che di tutto quanto è stato qui tolto. peraltro sarebbe interessante anche il recupero di scene che sarebbero state presenti nella fantomatica/fantasmatica versione da 210’ - sono particolarmente curioso verso tutte quelle mancanti con la di lorenzo e lori wagner, specie quella liliale dove corrono a ralenty riprese di spalle in un dedalo di colonne templari scalanate (se ne poteva trovare un frame su caligula.org). beh si avere per le mani e sott’occhi tutte e 92 le ore di materiale sarebbe l’orgasmo definitivo. scritto considerando che per vedere realizzata questa cut abbiamo atteso un decennio…

Per me è il recupero della componente clownesca è l’unica cosa positiva dell’operazione, visto che la parte depravata è comunque presente per uno spettatore che non ha mai assistito alla precedente versione. Le parti clou tipo la macchina tagliateste per me sono alleggerite non tanto nelle immagini quanto nella cocciutaggine di aver scelto solo take alternativi (ci sono inquadrature di effetti speciali che funzionano molto meno) e nel montaggio dal ritmo fiacco, non a caso nella versione Guccione quella scena è abbastanza fedele alle scelte di Brass.

Eccola nell’orribile montaggio preliminare (e inedito) pre-Baragli, l’avevo personalmente pasticciata:

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