non c’era nessun flano, era solo indicato fra i programmi in onda. In quegli anni la Rai tagliò anche The blues brothers, ma sulle private nazionali passarono tranquillamente in edizione integrale Salon kitty (Canale 5), la trilogia della vita di Pasolini (Italia 1), Una lucertola con la pelle di donna, Peccati in famiglia e molti altri, successivamente derubricati ai 14 utilizzando gli stessi master ed eliminando nel riversamento le scene “incriminate”.
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sono reduce di una lunga chiacchierata con rea in merito, che ha fatto una certosina operazione di setaccio sui database. il succo è che deve essersi trattato di un refuso del giornale (ma ripeto, mi sembra molto strano non averlo mai adocchiato).
come immaginavo non è MAI stato trasmesso da emittente nazionale alcuna, né allora né in alcuna forbice temporale successiva (quindi rai, fininvest, network come euro tv e odeon)
quanto all’annata, nell’83 le facce della morte era ancora sfruttato dalle sale per le seconde e terze visioni, a ridosso del carico a 90 del n.2., cosa che rende la messa in onda televisiva ancora più improbabile.
quanto all’integralità: nel 1983 c’erano gia’ stati i sequestri nelle tv locali di tutta italia e si erano dovute mettere in regola coi divieti, erano ormai in vigore le leggi sui vm 18 dopo i casini dei film porno sulle locali, è quindi impensabile che un network nazionale potesse trasmettere integrale le facce della morte.
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…A.N. che ne è stato di colui che qualche anno addietro sosteneva di avere il master pronto per il telecinema?!
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l’anno è esatto, il mese settembre, il giorno dal 5 al 20 circa (il 6 il 13 o il 20), il cinema era il corso e la di lei coppia avrebbe fatto bene a piangere già all’ingresso dato che il manifesto non la toccava sicuramente piano e urlava chiaro e tondo lasciate ogni speranza o voi ch’entrate:
ne esisteva un flano molto diverso, con il coccodrillone del film che ha qualcosa tra le fauci (non si capiva se un braccio o una testa), successivamente riciclato per quello di nudo e crudele (come anche la scena annessa)
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“l’agghiacciante morte di un negro nella camera a gas”… roba che se lo scrivi oggi, ti mandano dentro senza neanche passare dal via
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Oppure, sei pronto per una campagna presidenziale, negli States… 
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ma anche per meno. qualche anno fa mi hanno bloccato il profilo fb 48 ore per aver semplicemente parafrasato il ritornello de i watussi.
comunque ho da parte anche una rarissima recensione a tutta pagina del film, ma è impubblicabile perché per la legge dei grandi numeri la batteria mi ha lasciato in tredici proprio nel momento dello scatto ed è venuta sgranata e illeggibile. questa è l’unica piccola parte più o meno nitida. il resto sarà per la settimana prossima.
su yt nascosto in non ricordo più quale blocco di prossimamente, c’è il trailer della versione italiana. a quanto ricordo le scene ripescate dai sacchi di ultime grida dalla savana e savana violenta non erano poche.
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questa scena, presente anche nel trailer italiano, è in realtà un semplice copia-incolla da savana violenta: una fucilazione punitiva nei confronti di uno sciacallo pescato a raspollare tra le macerie di un villaggio distrutto da un terremoto. il ladro qui diventa un prigioniero di guerra. crisanti coi suoi remix non si era inventato niente.
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il trailer della versione italiana:
molte scene sono prese da ecco, tabù 1 e 2, ultime grida dalla savana e savana violenta.
la scena dei riti di cremazione appare anche nel n.2
la scena di abbattimento degli elefanti tornerà in dimensione violenza, al pari di altre sequenze aggiunte nella versione nostrana.
nessuno di questi drag and drop effettuati da morra per alleggerire le parti troppo cruente è presente nella versione originale del 78, il cui trailer, rispetto a questo, è veramente spietato.
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