Antonio D'Agostino

quasi tutti gli altri non so (della restante filmografia ho visto solo eva man e il dittico sexymentary), ma qualitativamente la cerimonia dei sensi è totale: un’esperienza sopra/oltre tutte le possibili righe che rimanda a caligola, al salò, alle storie scellerate di citti, al lizzani di roma bene, a todo modo e ad arrabal passando per il delirio a stecca di giro giro tondo con il sesso è bello il mondo. senza contare che ha una colonna sonora sopraffina. se è poco, mi scuso.

in ogni caso non è che una cosa escluda necessariamente l’altra. si può essere laidi pornografi ed eccelsi fotografi e viceversa. i motivi per cui uno decide di fare cose contrapposte tra loro sono molti e non è sempre detto che ci riguardino.

2 Mi Piace