una stecca di merit è pubblicizzata - anche verbalmente - in tesoromio di paradisi:
motorini garelli ne la liceale seduce i professori, oltre a uno spudorato spot audio del punt e mes.
oltre alle consuete plurime esternazioni di spot audio e cartelloni, posaceneri e bottiglie visuosubliminali di Pejo, fernet branca, Cinzano, punt e mes e Crodino, la poliziotta della squadra del buon costume pubblicizza a capocchia anche due prodotti poco ricorrenti: l’amaro florio
e il caffè lavazza
Come scritto precedentemente. Da Baila guapa.
Sempre dallo stesso film abbiamo il tv color CGE (chi se lo ricorda?)
E la Batida de coco che viene inquadrata da lontano, ma comunque è citata due volte
Ovviamente non manca il J&B ma se ne vede il marchio soltanto su dei posaceneri.
anche l’horror italoundergorund smarchetta forte
su infidus, per circa 20 secondi (l’equivalente di uno spot odierno), caffè kimbo:
David Hemmings, l’assassino che lo minaccia da dietro la porta scorrevole e un pacchetto di Marlboro sul pianoforte.
Il film, naturalmente, Profondo rosso
All’epoca il Cynar e il Vov erano prodotti e distribuiti dalla Pezziol.
E non solo “De Coco”.
Nell’estate 1978 questo liquore (o bevanda a seconda come vuoi servirlo, dimestichezza professionale) ottenne un successo strepitoso.
Ricordo che il bar che frequentavo (avevo 10 anni) a Torvajanica(località balneare vicino Roma) aveva esposte tutta la serie: alla menta, al limone, oltre al citato Cocco e anche al caffè).
I poveri miei futuri colleghi, che oltre a cambiare monete per noi avventurosi giocatori di Space Invaders e Breakout, a sopportare canzoni dal Jukebox tratte dalla febbre del sabato sera, Souvenir dei Santarosa, Nuntereggaepiù e Pensiero stupendo, ad ogni persona che si avvicinava al bancone gli “appioppavano 'n goccetto” di quel prodotto, per disfarsene.
Con il passare del tempo, l’ unico sopravvisuto é rimasto quello al gusto Cocco perché se miscelato bene con il succo d’ananas si ottiene una buonissima Pina colada.
Nel film la Piedimonte dice proprio ‘per me una Batida de coco’. Poi, si, ce n’erano anche altri.
Probabilmente Boncompagni e company li aveva trovati gli altri, più zuccherosi.
Infatti la Batida alla menta, aveva come gusto, del Tropical (latte, orzata e appunto menta).
Nel film “Nel sole” citato da @Van_Harris dove indicava l’Invernizzi e la Spigadoro, Franco mentre sta servendo una cliente che gli ha appena ordinato del prosciutto, la rassicura che la freschezza non si discute perché i maiali che utilizzano per la produzione sono allevati in aria pura e che bevono il Cynar.
Durante una festa a casa di Romina vediamo e sentiamo che spesso i giovani bevono e servono dalle famose bottiglie Superfamiliare(bottiglia in voga tra i 60 e fine 70), la Coca cola.
Beh, a proposito di Coca cola come non ricordare Profondo rosso quando Clara Calamai voleva offrire a David Hemmings la bevanda
oppure quando Eros Pagni s’inc@®©¢¥ con la macchinetta distributrice in un corridoio della questura in compagnia di Salvatore Puntillo???
in realtà intendeva offrirgli del liquore per poi accorgersi della sbadataggine esclamando svampita “oh! è solo coca-cola!”
Ma certo, ma visto che non nomina il “liquorino” si butta sulla Coca… cola:rofl:
Nel compromesso bergonzelliano è pubblicizzato in bella vista a casa di Don Camillo l’olio extravergine di oliva " Monini"
Nell’episodio E vissero felici nel film I cuori infranti girato da Gianni Puccini, nella lunga scena girata nel chiosco al mare troviamo Manfredi e la Bengell che fumano Nazionali morbide, sono attaccati i loghi della Pepsi Cola e del Cinzano.
Fa sorridere che su una parete ci sono attaccate le locandine del film di Pier Paolo Pasolini, Accattone.
No, invenzione per il film.