Nuova Guinea, l'isola dei cannibali (Akira Ide, 1974)

:rofl: :rofl: :rofl:

In effetti potrebbe esserci sotto della goliardia

Non è italiana, l’aereo è giusto, un Hawker Siddeley:

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Grazie @almayer per aver districato la matassa e tenere accesa la fiammella della sboronaggine prioritaria. I link scremano ogni minimo dubbio.

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Del resto è noto che:
almayer : aerei = bmw : tir

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Chiesi in più di un’occasione a Mattei quale fosse l’origine di questo mondo: mi rispose sempre che lo ricordava come un prodotto asiatico e che di italiano non c’era nulla. Anche i nomi di Corrado Demofonti e Annibale Roccasecca non gli dicevano nulla. E Bruno nei racconti e negli aneddoti era una straordinaria macchina da guerra, era capace di discernere ciascun singolo titolo dei mondo diretti da Montero negli anni Sessanta, di cui era stato montatore o assistente montatore, che non erano certo pellicole così memorabili.

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Se è vero (come riportato in giro per almeno un paio di produzioni) che in Giappone i mondo andavano forte, non mi sembra impossibile che abbiano tentato di farne uno in proprio.

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In Giappone adorano tutto quello che è estremo, il vetusto forumista @pappo aveva una quintalata di laserdiscs giappi di Mondo, roba mai uscita da noi.

Mi ricordo un commento da anni fa che Le Facce della Morte (Faces of Death) ha fatto più soldi al cinema in Giappone di Star Wars al epoca :slight_smile:

Anche in Oldanda, se non sbaglio, la stessa cosa - o qualcosa molto simile.

No… ho ricordato, penso che era Emanuel e gli Ultimi Cannibali che ha incassato più di un film di James Bond al cinema che uscito nello stesso periodo in Olanda.

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“Faces of Death” ho letto da qualche parte…
che erano coinvolti produttori giapponesi (?) :face_with_monocle:
anche se non ci sono “nomi giapponesi” nei titoli di coda…

repechage di fine 75 la cui totalizzata programmazione non ho verificato. può darsi che sia immediatamente sparito, ma può benissimo darsi il contrario dato che uscì in concomitanza con ultime grida della savana che stava furoreggiando (ben 4 mesi di tenuta). per altri flani andrebbe fatto un balzo indietro di un anno, ma da quel che ho visto cercando magia nuda il 74 è stato un anno di vacche scheletriche per i flani milanesi. sarebbe interessante vedere se ha avuto una pur sprezzante e sbrigativa recensione. martedì prossimo darò un’occhiata…

ai tre componenti della troupe la vita sarà sicuramente costata per mano degli spettatori furibondi che li avranno lapidati sradicando le poltroncine e scagliandogliele contro.

la scena dei defunti divorati in stato di putrefazione la fantasticai a lungo grazie alla madre della mia prima fanciulla, che me la enfatizzò e romanzò mettendoci parecchio del proprio, raccontandomi più di quanto effettivamente si vede (intere parti sgranocchiate come arrosticini, larve a volontà come ne l’aldilà di fulci inghiottite a manciate à la yanez, degustazione di cervello e interiora, camera che traballava e cadeva per via dei cameraman a cui non reggeva la pompa e collassavano). non ricordava il titolo e ci ho messo una vita a cercarlo e trovarlo. col tempo via via che coprivo tutte le mondovisioni mancanti, pensai che si fosse sbagliata con una scena di magia nuda, poi con una di addio ultimo uomo, ma erano situazioni e scene troppo diverse da quella narratami. quando finalmente mi capitò a sorpresa davanti mi dissi ovviamente “mbé? tutto qua??” e pensai a una versione tagliata del film. e invece niente, aveva epicizzato lei mischiando col ricordo di altri cameraman caduti nelle scene di mondo dei castiglioni.

in generale a questo debbo un prolasso scrotale senza pari, forse è tra i peggiori mai visti assieme a savana selvaggia (non a caso condividono la stessa label in vhs). per dire quanto è memorabile ricordo assai più quest’ultimo, che qua e là ho trovato anche più interessante.

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nonostante il visto ottenuto il 9 agosto 1974, esce solo a fine ottobre curiosamente sempre in concomitanza con climati/morra, assieme a la grande caccia, con cui condivide anche l’assenza di flano, cosa dovuta verosimilmente all’austerity, che da metà ottobre fino ai primi mesi del 1975 ha reso assai stitiche le pagine degli spettacoli e gli spazi pubblicitari, facendo secchi un bel po’ di titoli di cui si hanno recensioni spesso striminzite come questa ma non flani (i più eclatanti: l’esorcista, il giustiziere della notte, una calibro 20 per lo specialista, l’ultima corvée e il grande gatsby, ma ne cadono sotto la scure anche dozzine d’altri i cui flani verranno in alcuni casi recuperati in seguito per riedizioni estive), il che spiega l’assenza anche della prima di magia nuda. non saprei dire quanto è rimasto in transito nelle sale perché a perlustrare i tamburini non mi passava un attimo…
come che sia, la chiosa finale di palazzi è formidabile.

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