Trailers che ci emozionano

Forse il mio trailer preferito in assoluto, per quello che posso ricordare, ogni tanto me lo riguardo, un piccolo corto psicologico, non svela nulla della trama, stilosissimo, fa paura come il film ed è bello come il film: Shining.
Ovviamente intendo l’ascensore, forse per la tv italiana e cos’altro ce ne saranno, ma chi ne abbisogna!

quando ancora non c’era in casa il videoregistratore ero solito registrare sigle tv, speciali di sanremo off, puntate di superclassifica show con un mangianastri. nella facciata di una C-90, catturai una puntata di ciak si gira della stubing, che conteneva i seguenti trailer:

ufficiale e gentiluomo
storia di piera
spetters
vado a vivere da solo
executor
alzati spia
l’ombrello bulgaro
diva
bomber
veronika voss
la puntata si concludeva con uno speciale su italian boys con la stubing che intervistava rosa fumetto sul tetto di un grattacielo.

riascoltata non so quante volte negli anni, anche a fronte dell’acquistato vcr, era sempre pura emozione.

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se volete tornare a emozionarvi di bruttissimo fatevi un viaggetto qui:

quando i trailer venivano dati in succulenti blocchi da mezzora e duravano dai 3 ai 5’ l’uno!
merita anche solo per i trailer de i nuovi barbari, amityville possession e philadelphia security - in quello italiano il brano misterioso cui faccio riferimento qua è molto più esteso.

se poi qualcuno, a proposito di misteri, sa dirmi da che film sono estrapolate le immagini della sigla gli scolpisco un busto in oro massiccio.

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È un film che sono sicuro quasi al 100% di avere visto, sto cercando di far mente locale…

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È un video di animazione realizzato per “Autobahn” dei Kraftwerk:

P.S. Con questa siamo a due statue.

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Eccolo là!

Bravo @JerryDrake
Credo di averlo da qualche parte in qualità migliore, quanto meno non interlacciato.
Mi metto alla ricerca…

EDIT:
non ce n’è bisogno, eccolo qui in HD

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bellissimo. chissà cosa sarebbe riuscito a combinare mainwood se la sua collaborazione coi kraftwerk fosse stata continuativa o proseguita con un mediometraggio per tutto radioactivity . peccato che abbia all’attivo solo 5 regie. vedrò di recuperare almeno heavy metal, anche se ai tempi non mi scompifferò granché.

comunquibus, grazie a diluviare a entrambi!!

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qui un altro balzo all’indietro e un triplo carpiato al cuore con chicche come 1990 i guerrieri nel bronx, entity, changeling, fuga dal bronx, bad boys ma anche cose rare e incredibili come ti spacco il muso bimba, quasi quasi mi sposo, stesso mare stessa spiaggia e hot dog. buon teletrasporto!

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A me, invece, sconvolgeva e imbarazzava tantissimo la promo pubblicitaria di Nudo e crudele, soprattutto in presenza dei miei genitori. Avevo imparato ad intuirne l’orario d’arrivo, intorno all’ora di cena e con una scusa mi allontanavo.

Ridevo da matti con Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno (mitica la scena del cappone: “… Famelo a me!”) mentre la promo di Fitzcarraldo m’incuriosiva: non riuscivo a capire di che parlasse il film.

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ne ignoravo l’esistenza. uno dei pochi trailer rimastimi, all’epoca, fuori dai radar

qua due superchicche rarissime: fobia di houston e la nona configurazione.
nella sigla finale i freeze-frames di mephisto di szabò, che allora mi facevano una paura del demonio!

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OMMIODDIOOOOOOOOO!!! LE STRISCE ISVEMA FINALMENTE IN RETE!!! PIANGO SCIROPPI FABBRI (pregando che saltino fuori piano piano tutte, soprattutto quelle dei primi anni). qua a una certa va in semi-larsen il microfono alla stubing: PAURA.
chiccona del lotto flashpoint

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Oh, siamo nel 2024! Aggiorniamoci, signori. Negli ultimi mesi, il trailer che mi ha più incantato emozionato e convinto, senza temere alcuna concorrenza, è decisamente quello di “Deadpool & Wolverine”. Me lo sarò rivisto una dozzina di volte . Ha tutto ciò che il vecchio cinefilo cazzaro spera e vuole in sala, almeno una volta l’anno: violenza, turpiloquio, umorismo, protagonisti carismatici, e quel giusto afrore di sperma, testosterone e odore di spogliatoio di palestra. Tenetevi il cinema neo femminista, o chiamatelo come più vi aggrada, che magari vince ai festival. Io, so che quel che mi piaceva, mi piace e sempre mi piacerà…:sunglasses::dancing_women::v::heart::wink:

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a me di tutti i trailer della forbice 1987-giorni nostri recenti l’unico che rivedo con una certa emozione è quello di a serbian film. sia scendendo che avanzando nel tempo, tutto il resto non compete assolutamente con tutti quelli che vanno dalla fine degli anni 70 a metà 80.

ASF è come un bambino di cinque anni, che vuole scandalizzarti usando la sua merda a mo’ di vernice per pitturare la cameretta. Non sai se trascinarlo in bagno, per fargli la doccia. O più semplicemente, dargli un paio di calci così impara una lezione di vita…:ok_hand::smiling_imp::face_with_raised_eyebrow:
P.S. C’è il thread apposito. Quindi non mi esprimo ulteriormente. Il film non merita nemmeno sprechi di parole…:roll_eyes:

piaccia o meno, è comunque un film che ha cambiato il corso e le grammatiche rappresentative del cinema estremo. il trailer è comunque una bomba ed è il solo trailer degli ultimi decenni che, stando in topic, mi emozionava prima di vedere il film e continua a emozionarmi oggi a oltre 10 anni dalla visione.

Il trailer può incuriosire, lo ammetto. Ma la riuscita ed efficacia dell’opera…mah boh no bleah meh!:broken_heart:
P.S. Certo, se ti ha così colpito, Schramm, non discuto in merito, ok. Alcune cose, sono assai personali…:smirk:

ovviamente per te. se è piaciuto tanto quanto è spiaciuta ed è ancor oggi divisiva una sua efficacia l’ha conservata. il resto sono opinioni personali di passaggio.

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Forse è anche per questo, che nessuno ha mai avuto il coraggio di distribuirlo in Italia. Nemmeno in miserabile dvd…:pensive:

tuttavia in italia ha recentemente avuto due date di ospitalità al TO horror fest (curioso come TO sia palindromo di OT) e ha fatto immediatamente sold out, ci sarà un perché. è chiarissimo che nel nostro tuttora democristianoidissimo paesello che veicola l’estetica ai valori dio-patria-famiglia un film come questo, che li distrugge tutti e tre, te lo puoi dimenticare sine die. ma non è/sarebbe l’unico caso ed è un discorso che porta troppo in là.

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