In occasione di una ricorrenza così importante, inevitabile collegare la memoria al cinema.
A parte gli “ovvi” Schindler’s List e La Vita è Bella che direbbero chiunque, voi che avete una conoscenza un po’ più profonda del panorama cinematografico, quali titoli vi vengono in mente?
Personalmente due titoli mi hanno seriamente colpito riguardo la tragedia dell’Olocausto, uno è La Tregua di Francesco Rosi, basato sull’omonimo di Primo Levi che lessi a scuola, il film lo vidi all’epoca al cinema con mio padre e fu forse il primo film a livello personale a darmi coscienza e un immagine su pellicola dell’accaduto
L’ altro è Pasqualino Settebellezze di Lina Wertmuller nella sua rappresentazionedell’evento rende perfettamente l’idea dell’annullamento e dell’annientamento dell’uomo, seppur a tratti tragicomica la scena con la tedesca della foto qui sotto è a suo modo fondamentale.
Mai visto, il film deve essere nella TUA categoria non nella mia, non sto stilando un elenco di cinema sull’olocausto, ma su film che correliamo ad esso
Per quanto riguarda il cinema cazzaro come non citare La bestia in caolre, il film bizzarro per antonomasia. Il volto di Baccaro che ulula è diventato di fatto un’icona del nostro cinema di genere. Ma forse non è proprio di questo tipo di pellicole che si voleva parlare quest’oggi.
Il secondo, a metà strada tra cinema di genere e cinema impegnato, è Frau Marlene di Robert Enrico, spettacolare rape and revenge cupo e violento, ambientato nel contesto dell’occupazione tedesca, che muove le fila da un eccidio compiuto dai nazisti in un villaggio di montagna frequentato dai partigiani.
Il terzo, che probabilmente è più vicino a ciò che si proponeva l’autore di questo topic, è Assisi Underground, che mi mostrarono in classe alla scuola media e che non rivedo da allora, ma che ricordo mi colpì molto perchè per la prima volta mi fece tastare con mano, traducendolo in immagini, il tema dello sterminio di alcune categorie di persone da parte del regime nazista.
Non ricordo nulla del film, dai me lo riguardo stasera.
Il primo film che mi viene in mente sul tema è sicuramente Il Pianista di Polanski, che secondo me meglio restituisce allo spettatore quel sentimento di vuoto e paura che un film del genere dovrebbe dare. La vita è bella? Ne sono sempre stato un detrattore, mai piaciuto, quasi insopportabile. Se poi si va in tema cazzaro allora d’obbligo la menzione di Holocaust II di Pannacciò!
di grandissima lunga più il racconto da cui è distillato, una delle cose più malate mai attraversate in narrativa. il film lo tradisce e lo annacqua troppo.
quoto al cubo. capolavoro sottovalutatissimo. con un goldblum stratosferico.