Filmografia nanesca (ancora spurcellamento coi nani!)

Le nain (Pierre Badel, Francia, 1961): In un piccolo circo di campagna, il numero di Valentin il nano è uno dei punti forti dello spettacolo. Ma una notte, improvvisamente, cresce e diventa un bel giovane di un metro e settantotto. Inizialmente felicissimo, si scontra con la dura realtà della normalità.

Herencia diabólica (Alfredo Salazar, Messico, 1993): il nano del cinema messicano Margarito Esparza protagonista assoluto di un cult movie, in cui interpreta un bambolotto con le fattezze di clown che uccide in modo efferato tutti coloro che lo trattano male. Guilty pleasure dei trashofili!!!

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Matar a dios (Caye Casas e Albert Pintó, Spagna/Francia, 2017): Una cena tra familiari nella notte di Capodanno viene interrotta dall’arrivo di un nano, all’apparenza un barbone, che afferma di essere Dio. Annuncia, inoltre, che l’indomani distruggerà tutta l’umanità tranne due persone che i presenti dovranno scegliere.

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ovviamente la principessa sul pisello: l’episodio che adultera biancaneve presenta 7 nani evasori fiscali molto particolari: sozzolo, minchiolo, mosciolo, caccolo, fregnolo, petolo, ciucciolo.

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Aggiunto alla megalista, grazie!

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dick randall col nano weng weng

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Ovviamente già presente in lista!

Si potrebbero invece aggiungere gli altri titoli minori con Weng Weng, se hai voglia di fare le schede con sinossine poi li inserisco.

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Guantoni insanguinati (Jamaa Fanaka, USA, 1987): Un uomo viene incastrato per omicidio e mandato in prigione. Viene picchiato e torturato, poi costretto a combattere contro il più spietato energumeno della prigione, un nano esperto di arti marziali chiamato Thud. Terzo capitolo di una trilogia blacksploitation/prison movie.

Atini Seven Kovboy: Red Kit Daltonlara Karsi AKA Turkish Lucky Luke (Aram Gülyüz, Turchia, 1974): in alto i calici per questa incredibile rivisitazione turca del celebre fumetto belga, in cui i manigoldissimi fratelli Dalton sono interpretati da uno smilzo spilungone e da tre nanetti, tutti dotati di sombrero messicano ed immancabile baffetto d’ordinanza! Un delirio cinematografico poco noto ma che incarna perfettamente lo spirito della settima arte turca in quel particolare periodo storico. Imperdibile!

PS: esiste un’altre versione turca di Lucky Luke, di quattro anni precedente, ma non riesco a recuperarla da nessuna parte!

Rumpelstilzchen (Fritz Genschow, Germania Ovest, 1960): remake della pellicola di 5 anni prima, sebbene il nano sia interpretato da un’altro attore vi è un curioso cameo del protagonista del film precedente.

La isla de las cabezas (Nicola Lazemberg, Spagna, 1979): un nano in possesso di una misteriosa scatola dal contenuto prezioso arriva su un’isola sotto mentite spoglie e si nasconde nel vecchio faro. Sull’isola lo attendono il suo fratello gemello con una serie di compari uno più bizzarro dell’altro, che sono disposti a tutto pur di ritrovare il fuggiasco e recuperare la preziosa merce che egli ha sottratto.

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Tony and the Tick-Tock Dragon ( György Palásthy e Miklós Temesi, Ungheria, 1971): un bambino con l’aiuto di alcuni simpatici nanetti, si reca un un regno incantato alla ricerca del Drago del Tempo. I nanetti sono talvolta in animazione, talvolta incarnati da bambini travestiti da nanetti.

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The station agent (Tom McCarthy, USA, 2003): nella sperduta e sonnolenta provincia americana, dove non succede nulla, un nano eredita una stazione ferroviaria abbandonata e fa amicizia con altri outsiders. Agrodolce commedia indie.

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Pensées et visions d’une tête coupée (Olivier Smolders e Johan van den Driessche, Belgio, 1991): film visionario e surreale ispirato all’opera del pittore Antoine Wiertz, nel quale una comitiva di nani visita un museo dedicato all’artista ed alle sue enormi tele.

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