Appena uscito il trailer del secondo sorridente e promettente capitolo di smile
più sadico del primo capitolo, anche se lo ricordo a mala pena… a parte la gente che ride lol
l’attrice protagonista ci mette grande impegno, una prova drammatica ma anche fisica, figlia un po’ di quella della Adjani in Possession - Parker Finn dovrebbe girarne un remake
quest’anno sono almeno due le scream queen che tributano apertamente quella performance (che chiaramente rimane , per me almeno, di un altro pianeta) - Naomi Scott in questo e poi c’è l’altro horrorazzo Omen - L’origine del presagio (tra lo spudorato ed il ridicolo)
Il primo lo avevo trovato bruttarello, questo sorprendentemente mi è piaciuto molto. Più cruento, cattivo e spaventoso, è una bella metafora sullo show business e la protagonista è davvero molto brava.
Visto finalmente! E’ approdato sulla piattaforma NOWtv.
Come già detto prima menzione all’attrice protagonista, nella sua più che palese ispirazione a Lady Gaga.
Sono rimasto un po’ 50/50
sul finale, o meglio, il finale in sè è più che decisivo, di lei che non ce la fa che si ritrova sul palco e lì si suicida sorridendo al pubblico, in maniera uditiva anziché visiva, a suo modo geniale.
Quella che non mi è piaciuta invece è la seconda parte, il sonno/veglia crea sin troppa confusione inutile.
ero non so perché prevenutissimo su questo dittico, forse la testa troppo inquinata da alcune convincenti stroncature snobish intercettate in rete; l’ho tenuto nella panchina contrassegnata “in mancanza d’altro” fino a qualche mese fa, dovendomi come sempre in questi casi sputare in faccia perché si è rivelato in ambedue le parti un’ottima sorpresa. sia perché riprende e rinnova il tema del suicidio assurto a catena di sant’antonio o contagioso agente patogeno (in una sintesi superiore di macchie solari, der todesking e i sottovalutatissimi cure, hypnosis - quello di ochiai, non di martin - e wristcutters), sia perché ne fa una sorta di maledizione barkeriana con vittima designata miscreduta da tutti tanto più viene perseguitata e affondata (come non ricondurre la memoria a candyman? il co-protagonista del primo sorriso sofficino si chiamava pure trevor!).
di questo secondo lascia a fiato mozzato il pianosequenziato superincipit che per un quarto d’ora circa illude su un’interessante virata vigilantesca senza stacchi della viralità suicida, che purtroppo sterza presto a favore dell’asse a star is born - climax - starry eyes. per nostra fortuna mai sovradeterminato: sottotesto minimo, propulsione narrativa e onda splatter al massimo, con almeno 4 scene chiave meritevoli di ola: la presentazione dell’ospite d’onore, lo stage diving col botto, la visita ospedaliera di mammina cara e un finale non meno iperbolico di quello di substance (la fargeat ha senz’altro preso appunti). finn ci sa così straordinariamente fare che a me non spiacerebbe un eventuale terzo capitolo, ma anche son curioso come una scimmia di vedere che combinerà con diverse coordinate narrative.
Considerando il finale e il pubblico presente, il terzo capitolo potrebbe essere qualcosa di esagerato
parrebbe essere in pre-produzione, con probabile uscita per halloween 2026
Il 50 e 50 di @SWAT nel mio caso diventa 30 (sì) e 70 (no). La prima parte a mio avviso è piuttosto piatta ma si riscatta in parte successivamente.
L’ uso smodato dei (per me) odiosi jumpscare mi dà il polso della incapacità di creare tensione senza ricorrere al mezzuccio.
L’alternanza illusione / realtà mi ha convinto molto meno che nel primo episodio e mi domando ancora se il tizio che voleva ucciderla temporaneamente fosse vero o meno.
Alla fine come secondo capitolo mi è piaciuto di più dell’omologo di Sinister (altro dittico da me citato nel topic di Smile) ma non quanto il primo capitolo. Da un horror mi aspetto altro.