Chiederei la possibilità del voto multiplo in quanto li schifo tutti. I film - barzelletta mi hanno sempre fatto venire l’orticaria e credo siano stati la pietra tombale sulla commedia italica popolare. Augh!
Li ho visti tutti!!
Porcelloni e porcellini è curioso, perché è stato girato in parte in una scuola.
Che casino con Pierino è il peggiore di tutti secondo me. Molte battute non fanno ridere, soprattutto quella domestica che fa bruciare il caffè nella caffetteria.
Ricordo ancora la volta che lo vidi in TV, su ABChannel. Rimasi basito.
Che poi Roberto Gallozzi lo si vedeva anche ne “la vedova del trullo” e in Labbra avide.
Voto proprio Porcellone e porcellini, perché per quanto molti degli altri presentino una pochezza abissale di mezzi e di idee, almeno ci provano. Questo essendo un pornazzo ha una trama ovviamente ridotta all’osso e le situazioni narrative sono davvero abbozzate. Ricordo con chiarezza solo una scena in cui i prof si fumano uno spinello durante uno scrutinio.
In Pierino messo comunale una Femi Benussi ormai ahinoi agli sgoccioli e addirittura uncredited nel ruolo a lei congeniale della cameriera del comunista Sambrell, dopo un blowjob impartito al medesimo durante un accorato discorso alla finestra di casa, conchiude con un indimenticabile “…che vita da puttana!”
Di quelli che ho visto, “Pierino il fichissimo” è davvero il nadir. Esposito, improponibile e inguardabile. Certo, parliamoci chiaro. In generale con Pierino, il livello è basso. Non cerchiamo alibi culturali inesistenti…
P.S. Ma difendo a spada tratta, il monologo di Vitali sul treno a proposito delle varie tipologie di peto. L’avesse fatto Tarantino in un suo film, dotti e colti critici si sarebbero esaltati. Ma siccome lo ha fatto il “rozzissimo” Alvaro, ecco che lo schifano a tutt’oggi…
Nel mio bagaglio …sculturale ho scaricato il motivetto iniziale dell"indimenticato “cantante confidenziale” Nico Fidenco, autore della colonna sonora, pura poesia in musica " è testardo più di un mulo, manda tutti…“alle volte pare un pazzo, con la sua testa di…” e delizie simili!
Da appassionato cinefilo rimangono scolpiti, penso sino alla fine dei miei giorni:
I fratelli Marzana che tendono scherzi e canzonature ultrapenose al barista Nino Terzo.
La presenza dell’unica e inimitabile “Pantera Rosa Umana” Italo Vegliante.
L’anticomico per eccellenza Roberto Gallozzi nelle vesti di uno dei più improbabili Pierini della storia del cinema. Proveniente dalla pubblicità dello “shampoo Clear”, a detta del Vegliante pare che oggi eserciti la professione di avvocato (collega magari di quel Mauro Ferri di memoria hardistico-sacchiana) e sia anche diventato completamente calvo!!!
Personalmente impossibile rispondere. Alcuni rappresentano ricordi d infanzia (tipo primissimi film visti di nascosto svegli di notte coi genitori di là che russano e tu col tasto del telecomando pronto a spegnere), altri scoperti in seguito (tipo Quella peste di Pierina, mai visto in tv) ma adorati a pelle sin dalla canzoncina dei titoli di testa che da subito ti trascinava in quell atmosfera da pazze risate, alcuni secondo me dei piccoli capolavori - Oh! Che lo si voglia o no… Sì! Sono una sequela di barzellette in movimento! E a noi questo ci piace! Da sempre. È morto mai nessuno? Guardando il suffragio di pubblico al tempo e che c’è ancora chi le apprezza a distanza di decenni… - altri così rusticani, così sgangherati, ma così b-movie da generare quasi incredulità, ecco va premiato il coraggio, però intanto ti sono rimasti impressi… Magari siamo di fronte al film più trash che ci sia (e anni fa raggiunto al telefono Tony Raggetti stesso mi si espresse con queste identiche parole), ma ecco, va premiato il coraggio!