[FESTIVAL] Cinéma Interdit 2024

E all’ombra dei grandi festival a fine maggio si terrà anche la seconda edizione di Cinéma Interdit, il festival ideato dallo youtuber Azz L’epouvantail, per presentare delle opere sconosciute o inedite con in comune una certa dose di violenza e un budget risicato

I film presentati quest’anno saranno:

  • ANIMALS di Nabil Ben Yadir
  • DICK DYNAMITE: 1944 di Robbie Davidson
  • HOLY MOTHER! di Yoshihiro Nishimura
  • MON PÈRE, LE DIABLE di Elli Foumbi
  • INTO THE ABYSS di Matias Xavier Rispau
  • VIOLATOR di Jun’ichi Yamamoto
  • SAMURAI NINJA ONIMANJI di Yoshihiro Nishimura
  • REEL 2 di Chris Good Goodwin
  • NE REGARDEZ PAS! d’Abel Danan
  • THE DOG AND THE CATFISH di Daisuke Yamanouchi
  • MURDER SET PIECES di Nick Palumbo
  • MEATBALL MACHINE di Yudai Yamaguchi & Jun’ichi Yamamoto
  • MEATBALL MACHINE KOKODU di Yoshihiro Nishumura

Consigli?

Io pensavo di recuperare Animals, ben tentato da Reel 2, un po’ incuriosito dal nuovo film di Yamanouchi e perché no dalla serata Meetball.

Ma e’ quello di “Red Room” e il suo seguito?

Mi e’ piaciuto molto il primo, meno il secondo, ma io li rivedrei con piacere! :slight_smile:

Ciao!
C.

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lo cerco da un tot. un anno e mezzo almeno. tokyo gore police e helldriver sono delle tsar di fantasia e ipersplatter e a quanto ho letto e sentito dire anche questo non è da meno.

viceversa, lui mai sopportato neanche in cartolina.

di questo trovai il dvd con extended version in un cestone fieristico e lo presi giusto perché costava 2€, ma ricordo che visto anni prima mi fece cagare a secchiate. è ancora incellophanato.

l’anello mancante tra un flipper e un demolitore per auto, tra tetsuo e cronemberg con annessi choc di codice de la cosa e di tutto lovecraft, che non fa dietro front neanche davanti ai bambini. ultrafolle, notevole e adorabile.

a parte il seguito di quest’ultimo, che fa un buon paio col predecessore, tutti gli altri mai sentiti prima.

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Visti:

  • ANIMALS - discreto pugno nello stomaco, tratto da un fatto di cronaca (omicidio omofobo con tortura annessa, abbastanza insostenibile): denuncia necessaria, ma sembra un po’ un esercizio di stile (alla sua uscita qualcuno lo aveva paragonato ad Irréversible)
  • DICK DYNAMITE: 1944 - da lodare la voglia di fare un film tra amici per divertirsi, ma il risultato é veramente scadente e raffazzonato

  • HOLY MOTHER! - del regista avevo visto solo Tokyo Gore Police, che mi aveva parecchio annoiato per la voglia di strafare accoppiata ad un basso budget troppo evidente, ma, secondo me, in questo film più recente il delirio é gestito decisamente meglio! La protagonista é memorabile, la musica misticheggiante fà il suo effetto, la fotografia é ottima e regala qualche bella immagine gore, l’utilizzo dell’attualità e della tecnologia é molto furbo, cosi come i rimandi ad altri film. @schramm se ti capita, recuperalo senza esitazione e, se no, c’é sempre questo, che purtoppo non ho potuto vedere in sala!

  • REEL 2 - regista indie promettente, ma che esagera proponendo una sceneggiatura che parte in tutte le direzioni, annoiando molto: un strano mix tra Creep, Headless e … Scary Movie, che vive i suoi momenti migliori nelle scene ricapitolative, dove il montaggio straniante inquieta non poco

  • MEATBALL MACHINE - carino, importante storicamente, ma mi sembra un po’ sulla falsariga di Tetsuo (che già mi piace poco)

E poi:

  • MEATBALL MACHINE KOKODU - che spettacolo, su grande schermo poi é un po’ come una bomba che ti esplode in faccia! La parte iniziale con il susseguirsi delle sfighe del povero protagonista é esilarante, il contagio é ancora più delirante del predecessore e le creature sono follia pura (con l’uomo-macchina da applausi!); secondo me, il regista é maturato molto dagli esordi: il ritmo é forsennato con molteplici idee incredibili ogni minuto e visivamente il sangue che insozza tutto é magnifico (menzione speciale all’abbraccio finale e … al Jackie Chan farlocco)

  • THE DOG AND THE CATFISH: - del regista ho anch’io un pessimo ricordo (Kyoko vs Yuki), ma il nuovo film é veramente memorabile: un umorismo assurdo e nero come la pece, un’atmosfera grigiastra soffocante nonostante le location vicine al mare, un’altra creatura (forse due) da annali del bizzarro, violenza poca ma quando c’é si sente, facce giuste e corpi derelitti. Una perla purtroppo sconusciuta.

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mi hai messo la fregola su animals.

holy mother lo vado cercando da almeno un anno, forse qualcosina di più, invano. ho adorato i suoi due precedenti perché le bontà e la genialità delle idee sopravanzavano i limiti di budget, a mio avviso non sempre così evidenti o stroncanti.

meatball machine è vedibile ma dopo tetsuo 1 e 3 anche perdibile (tsukamoto ha suo malgrado generato epigoni sciagurati, vedasi anche shozin fukui; forse l’unico che gli si è avvicinato mantenendo una genuina vena folle è stato sogo ishii con electric dragon 80.000 V)

circa dog and the catfish, purtroppo a quel regista ho dato ben più di un’udienza e son state tutte disfatte una più disastrosa dell’altra. ma quanto scrivi dà fiducia nel domani. proverò a vedere se a questo giro mi farà recitare l’atto di dolore critico.

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Ah! Io avevo capito che Celluloid nightmare - Muzan-E: AV gyaru satsujin bideo wa sonzai shita! (Daisuke Yamanouchi, 1999) ti fosse piaciuto, invece! :sweat_smile:

Ciao!
C.

piaciuto è davvero un parolone. l’ho trovato interessantino e meritevole da postare per i motivi sguainati nel topic.

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Avevo capito male, allora! :sweat_smile:

Ciao!
C.

Magari puoi provare a contattare direttamente Nishimura, che era presente al festival, e sembra veramente simpatico e disponibile: ho cominciato a seguirlo su Instagram e ha ricambiato dieci minuti dopo!

Animals é un piccolo film (per budget e arco narrativo), ma meritevole senz’altro di essere più conosciuto. Curioso che il regista in precedenza abbia fatto commedie ben più leggere come Les Barons!

E Yamanouchi rimane un mistero per me perché i suoi primi film sembrano proprio amatoriali e scandalosi più nell’idea che nel risultato, poi parrebbe passare ad una marea di straight-to-video un po’ sexy e probabilmente dalla trama molto esigua e l’anno scorso sforna il film di cui ho parlato in precedenza che brilla d’originalità e con una fattura notevole. L’organizzatore mi aveva detto che gli ultimi suoi film sono simili a quello proiettato, ma su internet non ne trovo traccia…

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circa nishimura ho cancellato instagram due anni fa e non faccio quasi più uso di fb.
tengo in caldo l’interesse per animals. su yamanouchi vediamo se vale davvero anche per lui la tiritera dell’orologio difettoso che segna almeno due volte l’ora esatta :wink:

Ed ecco l’appendice belga del festival:

con, nel menu:

  • Eight Eyes di Austin Jennings
  • Holy Mother di Yoshihiro Nishimura
  • Bakemono di Doug Roos
  • Mukuro Trilogy di Katsumi Sasaki
  • Dick Dynamite 1944 di Robbie Davidson (già a Parigi)
  • Vermilion di Daisuke Yamanouchi
  • Walking Woman di Sôichi Umezawa
  • Violator di Jun’ichi Yamamoto (già a Parigi)
  • Beaten to Death di Sam Curtain
  • When you wish upon a Star di Katsumi Sasaki (già a Parigi)

Ovviamente sarò presente! :star_struck:

Grande Yamanouchi! :+1:

Ciao!
C.

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questo visto un mesetto fa, una sorta di crasi di kalifornia e serbian film ma con scoppi esoterico-lisergici tipo a wounded fawn, infinite pool e possessor. interessante (e per i meno avvezzi, bello cruento) ma un po’ irrisolto.

questo davvero furioso e trulentissimo. consta di tre episodi sulla demolizione della carne dello spirito della mente dove si vede davvero di tutto: neonati gran gourmet, esorcismi a base di torture in zona guinea pig 1 e 2, e altre simpatiche cosette che battono 10 a 0 anche brutal, human centipede 2 o american guinea pig 2: bloodshock. non capisco cosa ci faccia nel mazzo essendo del 2015 e quindi tutt’altro che appena sfornato

questo ha non poche scene che fanno implodere sulla poltrona ma anche soluzioni narrative inaccettabili che quelle stesse scene te le fanno incassare più o meno imperturbabilmente. ti rimando al suo apposito topic.

stesso regista di mukuro trilogy, ci sarà sicuramente da farsi quattro matte risate…
ora mi spizzo il video e torno per dirti se c’è qualcosa che mi arrapa. i titoli rimasti fuori comunque tutta roba per me ineditissima…

EDIT
visto il video,
quello che mi acchiappa di più è dick dynamite 1944 che sembrerebbe essere una sorta di inglorius basterds sotto mescalina mescolato con sisu e mad heidi

molto interessante anche bakemono, che si direbbe una mescola di cose tipo la creatura e barbarian

fiducia per violator, per il coraggio con cui yamamoto derapa dalle tsukamotate.

incredibile che non si trovi ancora holy mother, saranno già tre anni che ne sento parlare!

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Ottimo! Questo film é uno di quelli che mi ispirava di più, ma avevo qualche dubbio perché non sono un gran appassionato di film a episodi e su internet si trovano poche informazioni.

Perché il regista sarà presente al festival per presentare le due pellicole se ho ben capito.

E Eight Eyes purtroppo non riuscirò a vederlo, ma cercherò di recuperarlo in seguito. Per Beaten to Death grazie del link, mi ero perso la tua presentazione del film!

Questo l’ho subito a Parigi, ma a molti dev’essere piaciuto a giudicare dalle risate in sala: il problema per me é la regia catastrofica e il tipo di umorismo che mi diverte molto poco.

Bakemono e Violator penso che passerò, se no in un solo week-end rischio un’indigestione, ma effettivamente l’organizzatore dell’evento riesce sempre a scovare dei film incredibili.

E Holy Mother é una vera figata, proverò a chiedere all’organizzatore se ha qualche pista per recuperarlo! E se vuoi essere “sicuro” di avere una copia del prossimo film del regista esiste una campagna di sostegno, che non sta andando benissimo Geisha War - Indiegogo

Ma l’apice del mio entusiasmo é tutto per

:star_struck:

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se vuoi ottimizzare e recuperare i titoli per i quali rischi un’indigestione, eight eyes, mukuro trilogy e beaten to death posso passarteli io. così che ti vedi tranquillo senza overload bakemono e violator, anche se ovviamente sono titoli che visti su grande schermo colpiscono basso il decuplo.

mentre confesso che sbalordisco davanti all’entusiasmo per daisuke yamanouchi :open_mouth: :open_mouth:
è davvero maturato così tanto?

Facci sapere!

Ciao!
C.

Io ho visto solo i due “Red Room” (quindi abbastanza vecchi) e mi sono piaciuti molto!

Ciao!
C.

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Comincio dalla domenica perché i film visti erano, per me, meno interessanti:

  • Walking Woman: j-horror con creatura/oggetto malefico, azione violenta e temi sociali come la descrizione di un ambiente di lavoro tossico; ottimo inizio nella foresta, sfx di gran qualità e originalità, nonostante il budget piuttosto limitato, e vari colpi di scena ben gestiti dal regista e dagli attori
    → secondo me, un regista da seguire e un film da recuperare, se si riesce

  • Beaten to Death: piaciuto parecchio agli altri festivalieri, l’ho trovato un survival movie ben fotografato, ma di una prevedibilità incredibile, anche piuttosto lento dato che certe scene sembrano non finire mai e non così violento come la campagna marketing voleva spacciarlo

  • When you wish upon a Star: gran delusione, dato che l’altro film del regista proiettato durante il week-end mi é piaciuto molto; Katsumi Sasaki, presente durante il festival, ha spiegato che inizialmente aveva previsto una rappresentazione teatrale con molti attori esordienti, ma, essendo naufragato il progetto, aveva deciso di scrivere un film corale, dove farli recitare tutti
    → il risultato é un film confuso che pare un Snatch senza i soldi, senza il talento registico e soprattutto la capacità di scrittura di Guy Ritchie, con come principale punto di forza l’onnipresente musica punk-rock giapponese e un pappone molto stiloso

Invece sabato, ho potuto visionare:

  • Mukuro Trilogy: pur non essendo un amante del cinema splatter, questo film é una vera goduria per gli occhi; le tre storie che compongono il film (tre cortometraggi assemblati per risparmiare sul costo di un lungo) sono abbastanza immorali, ruotano intorno ad un nucleo famigliare e si svolgono principalmente all’interno delle quattro mura; musica e fotografia contrastano enormemente con la violenza delle azioni commesse; menzione speciale per gli aspetti pseudo reliogioso-settari del secondo episodio e la spietata coppia vendicativa, formata da madre e figlia, del terzo episodio :grin:
    → consigliatissimo !

  • Vermilion: Daisuke (anni 2020) Mon Amour, più ci penso più il film mi piace! Meno sorprendente che The dog and the catfish, questa volta i colori non sono più grigiastri ma sgargianti, i personaggi sono (un po’) più convenzionali (la coppia per convenienza, il padre che comanda perché ricco e potente, la domestica che soddisfa il marito represso e l’amante pittrice che si intrattiene con la moglie); qualche elemento thriller sul finale e due scene di pratiche sessuali da antologia. Natsumi Tadano magnifica in un personaggio piuttosto sfaccettato per un porno soft.
    → ancora più consigliatissimo !!!

E per sabato non é escluso che qualcun’altro aggiunga le sue recensioni :grin:

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