[FESTIVAL] Cinéma Interdit 2025

Ormai é diventata una bella tradizione, dato che siamo già alla terza edizione di questo mitico festival!

I film di quest’anno mi attirano un po’ meno, ma pazienza (e ce ne sono anche alcuni che ho già visto :cry:):

  • The Thingy: Confessions of a Teenage Placenta di Joël Rabijns e Yves Sondermeier
  • The Cannibal Girl di Noboru Iguchi - il film più atteso -
  • Addio zio Tom di Gualtiero Jacopetti e Franco Prosperi
  • Henshurei: Deleted di Seiji Chiba - mi incuriosisce non poco -
  • (Pri)sons di Esa Jussila
  • Scarlet Blue di Aurélia Mengin
  • Mukuro Trilogy di Katsumi Sasaki - già visto -
  • Deus Irae di Pedro Cristiani
  • À l’intérieur di Alexandre Bustillo e Julien Maury - già visto -
  • Muertamorfosis di Lex Ortega
  • Sayara di Can Evrenol
  • Tous les dieux du ciel di Quarxx
  • Tales of Bliss & Heresy di Noboru Iguchi - il film più atteso, che purtroppo non vedro -

Voi li conoscevate o ne avete già visti?

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del pacchetto ne ho visti solo 3: à l’interieur (devastante, palmi sudatissimi, maury&bustillo non ripeteranno mai più livelli di tale portata), mukuro trilogy (del quale già parlammo l’anno scorso) e addio zio tom che per l’amor di un dio spero di non rivedere mai più se non pagato 1000 euro al minuto!!

degli altri ho da molto tempo in saccoccia tous les dieux du ciel, che rinvio da non so più quanto; il mio vero hype ancorché titolo che mi sento di raccomandarti è il nuovo evrenol: baskin era il sogno bagnato di barker e non meno folle, anche se più cerebrale e un pelo meno spontaneo, era housewife, senza contare che il suo segmento in the field guide to evil è l’unico che ha una solida disturbing-value e vale la tratta. per cui non oso immaginarmi che furia belluina debba essere un revenge-movie concepito da lui.
muertamorfosis è un titolo bellissimo ma a ortega dopo quella carriolata di letame di atrox non so quanto concedere appello.
tutti gli altri mi suonan nuovi, non ho idea di che siano e cosa trattino. indagherò.

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Con un bel po’ di ritardo, ecco cosa ne ho pensato dei film visti:

The Thingy: Confessions of a Teenage Placenta : per me, la vera rivelazione del festival, un’anomalia anche per la Troma - una bodybuilder con un braccio muscoloso e l’altro no da alla luce una placenta, che tratterà come un vero e proprio figlio e che seguiremo fino ai difficili anni dell’adolescenza tra vicini drogati, preti ambigui e coetanei crudeli - sporco come un film americano post-vietnam, cattivo nell’accanirsi sulla deformità del protagonista e inevitabilmente assurdo nel transformare una specie di blob in un personaggio “umano” - divisivo in sala, per me notevole scoperta

The Cannibal Girl : molto cheap, ma riscattato da qualche idea di sceneggiatura e soprattutto dalla performance veramente sopra le righe delle due protagoniste (presenti anche al festival ed ancora più incredibili: una delle due é stata scelta perché celebre idol giapponese che aveva scritto un post affermando di voler mangiare un essere umano e che ha presentato il film con un interminabile balletto :thinking:) - la storia é semplice, una ragazza depressa é convinta da un’altra ragazza esuberante, incontrata per caso, a farsi mangiare, il fidanzato di quest’ultima si unirà al banchetto - qualche morso, qualche effetto speciale disgustoso ben realizzato, tanti problemi intestinali (a quanto pare una fissazione del regista) e tanta follia a incorniciare il tutto - divertente, ma già un po’ dimenticato

Addio zio Tom : penso che nel forum se ne sia già discusso molto e meglio di quanto potrei fare, ma a me é piaciuto parecchio - mi aspettavo un film particolarmente violento ed invece quello che mi ha colpito di più é la magnifica fotografia che regala delle scene memorabili, come la sosta all’ombra di un albero gigantesco, il treno e la nave cariche di schiavi o le molteplici vendette dello stiloso uomo nero nel finale - morale discutibile, ma per me incontestabilmente grande cinema

Henshurei: Deleted: un fantasma non vuole essere eliminato dal montaggio di un film e per questo uccide tutti quelli che ci provano - film modesto per cui non trovo un vero interesse

(Pri)sons: primo giorno di lavoro come guardiano in una villa isolata, dove i peggiori individui si divertono tra alcool, droga e belle donne al piano terra, mentre nei sotterranei si svolgono attività ben più criminali all’insaputa degli ospiti; quando sbarcheranno dei simil militari capitanati da una donna che trasuda sadismo, il massacro potrà cominciare tra un eroe meno imbattibile del solito, una spogliarellista con un debole per il protagonista, due fratelli con problemi tra di loro e una banda di criminali che si allargherà non poco - gran divertimento con tanta violenza, colori che neanche in un film di Refn e cattivi over the top, cosa domandare di più (ed é anche un film finlandese!)?

Scarlet Blue : ha vinto un sacco di premi, strano forte, ne ammiro l’audacia, ma averci capito poco e niente non mi aiuta ad apprezzarlo - una pseudo storia di una donna con problemi nel passato che frequenta uno psicologo in una grotta, fa sesso con una specie di cow-boy macho e stereotipato, intrattiene una relazione con una cassiera di una stazione di servizio e discute in modo criptico con la madre - se il genere puo interessarvi una visione puo valerla, ma io mi sono annoiato parecchio

Mukuro Trilogy: rivisto con piacere, se ne parlo già l’anno scorso qui

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per me veramente follia aver escluso quello scortecciato di evrenol dal pacchetto, ma capisco che i festival hanno spesso imperativi crudeli. per vedere certi incontri o titoli a volte sei coartato ad alzarti alle 6.30 del mattino.

se ho capito bene thingy è per risonanze e umori una sorta di combat shock 4.5 e cannibal girl la versione female-trash di cannibal di dora

henshurei deleted sarà anche modesto ma l’idea di fondo è una ficata tanta!

prisons sembra essere il rubamazzetto del lotto, per come ne parli scarlet blue si direbbe un decotto di ayahuasca e ace gentile di film!! però è pur vero che devo ancora riprendermi da quella maccheronata scotta di the sweet east che a tuo dire era esaltante :smiley: e quindi non so quanto potranno davvero gasarmi questi due che spingi forte

mi sembra di aver capito che tendenzialmente sei particolarmente orientato verso opere-fiume: hai provato con l’ultimo inarritu di quasi 3 ore?? secondo me potrebbe darti bordate notevoli di gioia nell’anima!

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In realtà, non é stata una vera e propria scelta: dovevo partire in vacanza ed ho quindi sacrificato tutti i film di domenica e lunedi, compreso Sayara :cry:

Premesso che non ho visto nessuno dei due film che tu citi, Cannibal Girls é un film quasi amatoriale, ma abbastanza pop e colorato con qualche effettaccio inserito apposta per “scioccare” lo spettatore: non penso sia molto simile al film di Dora.

Invece Thingy si apparenta al classico film dell’adolescente con problemi d’inserzione, solo che il “protagonista” ed i suoi comprimari sono fuori di testa e vivono in un mondo degradato e squallido come pochi. Forse qualche scena in comune con Combat Shock potrebbe esserci ed un critico presente alla proiezione parlava di un’ambientazione un po’ alla Basket Case…in ogni caso una meraviglia per me!

E poi tutti i film della selezione sono piuttosto singolari e possono piacere o no, ma (Pri)sons per un amante, come me, dei film dove si ci mena di brutto é spettacolare!

Spiacente per The Sweet East, continuo ad apprezzarlo molto e costituisce un ottimo ricordo di grandi risate insieme ad un amico, tra gli sguardi straniti degli altri spettatori, che sembravano meno entusiasti di noi :grin: tra l’altro, ho “rivisto” di recente il regista in un’altra pellicola decisamente particolare - Harvest, di cui cura la splendida fotografia!

Non cosi fan delle opere-fiume perché, se non entro rapidemente in cio che il film propone, non resisto troppo davanti ad uno schermo senza andarmene a gambe levate! Ed Iñárritu tendezialmente mi piace poco, tranne Amores perros forse … solo i film indiani, che in generale durano un eternità, mi deludono raramente, come il mitico Retro!

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Ed ecco infine svelata la programmazione dell’edizione belga di questo mitico festival:

Questa volta si succederanno:

  • The Machine Girl (Noboru Iguchi, 2008)
  • Street Trash (Ryan Kruger, 2024) - remake del cult del 1987
  • Bark (Marc Schölermann, 2023)
  • Cannibal Girls (Noboru Iguchi, 2025) - già proiettato a Parigi quest’anno
  • Hypertrophy Genitals Girl (Noboru Iguchi, 2009) - l’immancabile :grin:
  • Que ton Règne Vienne (Mathias Averty, 2025)
  • The Unsolved Love Hotel Murder Case Incident (Guy & Dave Jackson, 2024)
  • 1978 (Luciano Onetti & Nicolas Onetti, 2024)
  • Tale of Bliss and Heresy (Noboru Iguchi, 2023) - già proiettato a Parigi quest’anno

Secondo me, selezione un po’ più del debole del solito, almeno sulla carta, ma la presenza del regista Noboru Iguchi potrebbe regalare momenti memorabili!

Che ne pensate? Quali film vi ispirano di più?

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edizione troppo iguchicentrica, 3 suoi film su 9!
prima volta che sento nominare gli altri.
dave jackson era reo di quella fotonica follia meowravigliosa di cat sick blues dunque che dire, curiosità e hype a maremoto!! dell’ennacaedro ho visto solo il remake di street trash e sono pronto a dirne ogni peggio pensabile.
infine non capisco, ma mesi fa non avevi postato un altro bill? stiamo sempre parlando del medesimo festival? :thinking:

dopo mi guardo bene il video e ti dico se qualcos’altro a parte jackson mi fa gola (spoiler: forse niente)

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Eh si, c’é troppo spazio dedicato all’ospite, spero ne valga la pena :smiley:

Ho visto i trailers dei film selezionati e quello di Dave Jackson é uno di quelli che mi attira di meno, anche perché i found footage non mi piacciono quasi mai, ma se ho tempo magari lo guardero comunque.

Peccato, questo invece mi sembrava interessante, con un’aria un po’ alla Hobo with a Shotgun (che amo molto).

Inoltre, sono incuriosito da 1978 perché dalle immagini viste appare bello brutale e anche da Que ton Règne Vienne, che si presenta come un documentario sul satanismo in Francia (tema originale e forse girato anche bene, basandomi sulla visione del breve teaser).

Ci sono due programmi ogni anno perché c’é una versione parigina (a giugno) e una belga (a settembre), con qualche film comune ad entrambe.

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nuuuu il FF pure lui! ma che disastro!! però se lo realizza con piglio, trovate e malattia in da deep che contraddistinsero la sua opera prima (che per inciso ti sprono a recuperare) una chance è da dare.

niente di più distante. peraltro dal regista di quel mezzo capolavoro di fried barry non mi aspettavo una caduta tonale simile, tutta rimasticature (praticamente il film di muro riprocessato col plot di essi vivono). però a occhio mi pare di aver intuito che abbiamo gusti diametralmente opposti, sia mai che ti dissuado dal vederlo! :smiley:
1978 e bark li ho trovati per vie traverse e me li sbafo non appena la tv esce dal coma diabetico. il satanismo non è proprio il mio bricco di ciobar (per quanto documenti come satan wants you non mi siano affatto spiaciuti), per cui que ton règne vienne per ora lo accanno. attendo magari tuo feedback. tutto sommato davvero più interessante il pacchetto della prima edizione. buone visioni!

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@LorenzoCardoso dei due pacchettoni sono riuscito a recuperare sayara e bark: grandissima (e inattesa) delusione il primo, con un irriconoscibile evrenol disagiatissimo nella gestione di rape come di revenge, portati a mestissimi risultati da straight to streaming e alcun rinnovamento delle coordinate del genere (a parte uno che davvero boh: la ricaduta omicidiaria fino ai più lontani e incolpevoli gradi di separazione, buttata lì solo per far metraggio irrorato di sangue, senza alcun coefficiente di ambiguità che possa renderlo controverso o sviluppo narrativo che giustifichi la mattanza indiscriminata), ho rimpianto revenge e di questo non so come perdonarlo. peccatissimo, sarebbe stato il lusso presentarlo come il baskin del rape and revenge di genere;

bark bascula attorno allo stuck-movie con 1 character 1 location e brutta situazione di imbottigliamento in un locus umbris (in questo caso il bosco, specificamente un albero) dove è da capire se si sta lumacando attorno a

  • trip mentale del protagonista
  • disamina tra natura vs cultura
  • perfidia della fatalità
  • elaborata vendetta di terzi
  • tutto questo assieme
  • niente di tutto questo

nulla che non si sia già grossomodo esperito nei vari buried, dolan’s cadillac, frozen, holy shit! e chi più ne ricorda equpari pure ma non quel disastro che può sembrare leggendone o che lasciano presagire i primi 15’ brutti andante. anzi, quando si assesta su un’inspoilerabile virata situazionale va decisamente via che è un piacerino. a plus con i prossimi repechages!

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Avendo visto solo The Machine Girl, penso che mi guarderò con curiosità ed apertura mentale buona parte dei film in programma.

Non sapevo (o avevo dimenticato) che avessero fatto un remake/sequel di Street trash e non vedo l’ora di vederlo!

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@LorenzoCardoso recuperato anche 1978 ma è difficilissimo parlarne senza bruciare l’unica sorpresa che ha dalla sua, per cui, occultando: è sostanzialmente garage olimpo virato repentinamente - e senza alcuna retrospiegazione o asset metaforico - baskin. praticamente si va direttamente e senza passare dal via da pinochet a barker, mischiando due filoni in uno come già sperimentato da rodriguez e picchio.
atmosfere ben curate ma di risulta a discapito di una carica tensiva sempre disinnsescata. vedibile ma anche tranquillamente perdibile, a meno che non si sia visto uno dei due film.

@Frank_n_Furter cos’hai poi visto del lotto??

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Siamo al festival in questi giorni, penso che farò/faremo un bell’aggiornamento a fine manifestazione!

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Allora che cosa abbiamo visto alla fine ?

In primis, venerdi sera dato che la curiosità per il progetto ci ha comunque vinti Street Trash, che in effetti é un pasticcio colorato, godibile ma dimenticabile. L’olezzo é più quello del dilettantismo che della strada, con locations minimali e mute di comparse che urlano e strepitano tra corpi che esplodono e potenti caricaturali che fanno la voce grossa o scappano a gambe levate a seconda delle circostanze. Nonostante cio, qualche scena mi ha divertito, in particolar modo la presentazione della banda dei “buoni” (che sballo le mimetizzazioni dei due fratelli), ma pure la corsa ad ostacoli per salvare la batteria o l’inaspettato incontro con il re dei ratti.
→ Una visione in compagnia e con una buona dose di cibo spazzatura puo valerla!

Sabato é stato sotto il segno di Noboru Iguchi: Cannibal Girls, Masterclass del regista e Hypertrophy Genitals Girl.

Il primo (anche se ultima produzione del nostro) lo avevo già visto a giugno a Parigi ed il ripasso é stato comunque gradevole, potendo soffermarmi di più su alcuni aspetti passati inosservati al momento della prima visione: ammiro molto le cornici bucoliche o cittadine che intervallano la narrazione, composta da blocchi spesso molto dilatati, che si soffermano sui volti e le espressioni delle protagoniste - una “carnefice” altera e beffarda ed una “vittima” stralunata e remissiva.
→ La morale della storia, secondo le parole del regista stesso : meglio essere divorati dal proprio amante che esplodere a causa di una stupida guerra!

L’intervista carriera é stata un po’ caotica come ampiamente auspicabile, ma ha rivelato chiaramente la versatilità del regista, autore di più di cento opere combinando tutti i media. Accenni agli esordi negli Adult Videos con progressivo disinteresse nella pornografia e slittamento verso un periodo di successo con la Sushi Typhoon, collaborando, tra gli altr,i anche con il più estroverso Nishimura, per arrivare al presente, in cui il regista ha deciso di mettere a frutto la sua capacità a lavorare su pellicole a basso budget e tempi di lavoro ristretti per guadagnare in libertà creativa e dare libero sfogo alle proprie numerose e singolari ossessioni :grin:

Infine che dire del “Midnight movie” di questa edizione, quel Hypertrophy Genitals Girl, che porta bene il suo nome, dato che la storia ruota letteralmente attorno all’ingrossamento smisurato di un pene tra la gambe di una studentessa, che ha la sfortuna di imbattersi in un alieno che la punisce in questo modo, mentre riserva alla sua amica la transformazione opposta con una vagina che arriva a lambire il suo petto.
→ Porno delirante, interminabile e pizzelato come da tradizione, per cui l’espressione “Se non lo si vede, non ci si crede!” acquisisce tutto il suo senso!

E domenica é stata la volta di 1978, per cui non saprei dare una migliore descrizione di quella fornita da @schramm : film bifronte, con un’egregia prima parte stile torture in tempi bellici ed una deludente seconda parte tra mostri e simbologie varie, che mi ha lasciato un po’ basito un po’ dispiciuto per lo spreco dell’ottima premessa. Notevole comunque la fotografia.
→ Anche qui magari una visione si, ma se proprio non si ha di meglio da vedere

Ultimo, ma non per importanza, quel Tale of Bliss and Heresy che chiudeva anche l’edizione parigina e che purtroppo avevo mancato la scorsa volta. Un solo aggettivo: STRATOSFERICO.
Era veramente tanto ma tanto tempo che non assistevo in sala ad un film in grado di sorprendermi a tal punto, di avere una tale progressione da un segmento all’altro, alzando sempre l’asticella dell’incredibile, mantenendo per tutta la durata una libertà creativa spiazzante e rigenerante.
Il regista stesso lo ha definito un condesato delle sue esperienze e delle sue manie: ed é esattamente questo - un tonitruante sberleffo alle logiche dell’industria (cinematografica) e alle regole dell’arte a favore di un’opera anarchica ed egocentrica, quasi commovente.
→ Serve dire altro :grinning_face_with_smiling_eyes: (ah si, non leggete niente a riguardo, e se avete la fortuna di trovarlo, degustatelo con del buon cibo e del buon vino)

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passi per jackson, ma mi stupisce che tu abbia saltato averty, che pereva interessarti parecchio. col remake di muro sei stato fin troppo signore. per me è stato proprio un NO grosso così. ciò non deve tuttavia impedirti di recuperare la sua opera precedente, che è una bomba H.
1978 secondo me potrebbe anche avere un senso se si è digiuni di uno dei due film di cui intende essere omologo. questo sempre appuntando che anche in tale felice caso lo sbalzo avviene senza il minimo sforzo di worldbuilding della congrega esoterica. forse l’ideale è vederlo senza sapere né sospettare minimamente a che genere appartiene, pena farsi fare tana anche dai meno sgamati. iguchi non è proprio il mio merendero delle 17 ma perché porre limiti alla provvidenza fruitiva? vedrò di recuperare almeno l’ultimo che tanto ti ha esaltato. recuperare forse non è corretto su tutta la linea dato che the machine girl lo vidi molto tempo fa e chetelodicaffà, mi fece recere forte.
un peccato infine, che hai schivato anche bark, che pur non essendo tanto di capolavorissimo non è affatto male. forse tutti gli altri li ha invece affrontati frank?

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In realtà, abbiamo selezionato i film in base a vari fattori, come l’interesse suscitato dalle trame, il genere di appartenenza o le poche informazioni disponibili, ma abbiamo anche tenuto conto degli orari delle proiezioni (privilegiando quelle serali per poter dedicare la mattina ad altro) e della possibilità di recuperare i film in futuro. Ad esempio, Que ton Règne Vienne probabilmente sarà riproposto in altri festival e potrebbe anche beneficiare di un’uscita in sala.

Non mancherò di approfondire i lavori precedenti di Ryan Kruger e dei fratelli Onetti, di cui riconosco il valore nonostante i limiti delle opere che ho potuto vedere durante il festival. Per quanto riguarda Bark, ti ringrazio per il consiglio, ma devo ammettere che sono un po’ allergico ai survival movies! :grinning_face_with_smiling_eyes:

Non ho visto The Machine Girl, ma mi pare un ‘classico’ Sushi Typhoon. I due film più recenti di Noboru Iguchi, invece, sono opere molto personali che credo si discostino parecchio dalla sua produzione più commerciale. Comunque, facci sapere cosa ne pensi, potrebbe essere un altro dei miei consigli mal riusciti! :sweat_smile:

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sugli onetti pre-settantottini non mi esprimo, non avendo mai visto altro di loro. ma fried barry merita senz’altro il recupero. un assoluto WTF? di film dal primo all’ultimo frame. e con una ost che fracassa gli atomi. lo vedi e non riuscirai a credere che dopo abbia fatto una pappetta scotta come il remake di muro.
stesso consiglio vale per l’esordio di jackson, il notevolissimo cat sick blues: un horror atipico e davvero cattivissimo e malato fin nel culo.

attenzione però, perché inizia (male) come tale ma passato il quarto d’ora assume tutta un’altra piega. stava qui il suo piccolo bello.

per iguchi le faremo sapere, anche se mi fanno molta più gola almeno metà dei titoli della prima mandata del festival e tendenzialmente sarei per dare la caccia prima a quelli. :wink:

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Io mi prendo il mio tempo e pian piano inizio a parlare dei film uno alla volta aprendo i rispettivi topic, da bravo secchione :sweat_smile:

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comunque dai 9 film in tre giorni si potevano tranquillamente coprire tutti. 3 al dì non sono così faticosi (almeno per i miei standard)

Non è che ero pagato per vedere i film, viceversa ero io che pagavo per guardarli, per 11,50€ a proiezione è chiaro che quel che non ti interessa non vai a vederlo. Non è come quando andavo accreditato ai festival e ci stavo una settimana guardando tutto quel che mi capitava a tiro, era una parentesi rosa tra due settimane lavorative. :face_with_spiral_eyes:

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