Quante sono le serie che conservano il loro livello qualitativo dopo la prima stagione?

Prendo spunto dal commento di @Lollauser in The last of us:

Ovviamente la prima che mi viene in mente è Breaking bad, a cui ci aggiungo anche lo spin-off Better call Saul. The Walking Dead ha avuto alti e bassi ma il voto globale per me rimane positivo, estrememente positivo invece lo spin-off Fear the walking dead. Un’altra è la franzosa Le Bureau des Légendes, livelli sempre altissimi, come pure l’isrealiana Fauda, nonché Tehran, pur essendo solo due stagioni. Aggiungo Ozark, che per me ha uno dei finali migliori, The Americans & Homeland (la terza fa pietà ma poi risale alla grande), e The Good Place.

E questa sono sole le prime che mi vengono in mente.

2 Mi Piace

The wire
OZ
The shield
Mad men

1 Mi Piace

Ecco, Mad Men, appunto!

1 Mi Piace

breaking bad (che assieme a un paio d’altre è LA SERIE) ha anche di particolare che per la prima stagione non si può propriamente parlare di elevato livello qualitativo, anzi questa è da scavallare (conosco non pochi che non sono riusciti a farlo). è dalla seconda in poi che sterza ed esplode impennando progressivamente. un fisiologico calo (pur tenendosi sul pezzo) personalmente l’ho avvertito anche in questa, lungo la terza. ma vabbè, dettagli.

mah, dai, the walking dead troppo qualitativamente variabile e discontinua: i bassi sono veramente bassissimi e superiori agli alti. troppo soapoperistica, troppa ciancia, troppo sentimentalismo, e i personaggi più detestabili sono quelli che non tirano mai il calzino e con un end season che fa sentire davvero presi per il culo a mille. per me poi imperdonabile la brusca virata caratteriale data al personaggio di negan. mi sono ripromesso di vederne tutti gli spinoff dedicati ai singoli personaggi, ma fear mi ha stroncato l’iniziativa, mollata attorno al quinto episodio. mi dicono da più parti che un suo contraltare rovesciato di segno (tutta azione e quasi zero dialoghi) è black summer, con una qualità che non ha mai cedimenti, ma nonostante la curiosità non l’ho ancora mai inforcata.
ciò detto, WD presenta indubbiamente gli zombi a più stratosferico tasso di stramarciume mai visto. in alcuni passaggi si può quasi sentire oltre lo schermo la tanfa di cadaverina e colliquazione.

homeland strepitosissime le prime due con alcuni momenti davvero top notch, snì la terza che inutile nascondercelo salta con l’asta 10 squali e la quarta che va di conseguenza, ma tenendosi comunque più che dignitosa e tesa. dalla quinta in poi a mio avviso è ciascun per sé. io mi son fermato là.

la franzosa non la conoscevo. prendo appunti.

quelle che per me si sono tenute sempre sul gran pezzettone sono state la crudelissima oz, purtroppo bruciata in dirittura d’arrivo da un letale sciopero degli sceneggiatori; impossibile non tirar dentro la formidabilissima utopia, anche se con la seconda stagione hanno un po’ cagato fuori dal bagno (ma la prima per me merita di sedere alla destra di BB); a mr robot non perdono le puntate finali che scivolano sulla più ovvia buccia di banana plotwistara ma sono precedute da quattro stagioni di una qualità drammaturgica e registica che ha spesso del vertiginoso e anche qualcosa di più; la mai abbastanza rivalutata e spassosissima santa clarita diet (che sta gomito a gomito, in fatto di serie horror comedy, con ash vs the evil dead) è di quelle che hanno avuto il coraggio di fermarsi prima del ripiego della maniera e del tracollo, ma personalmente ne avrei volute almeno altre tre stagioni; per l’italia l’asso pigliatutto è stato il dittico the new pope/the young pope, sorrentino al suo impareggiabile ultrameglio: ogni elemento costitutivo di questa serie dovrebbe diventare oggetto di studio universitario; per l’animazione non c’è proprio gallo che canta, rick & morty se le porta tutte via - anche se la penultima stagione indulge un po’ troppo nel compromesso wokista, ma resta sempre pari a tre chili di peyotl; quanto a mondo-marvel davvero superiore e sempre più a salire daredevil, che crea spettacolarità negandola con un coraggioso uso mai così sbalorditivo dei fuori campo in tutta mimesi col suo protagonista cieco e con un d’onofrio che fa pisciare sotto di soggezione anche inquadrato di spalle; nella newcom mi è molto piaciuta californication, e fin dove l’ho vista (quinta stagione) shameless anche se da un certo punto in poi il calo in assenza di macy (che meriterebbe una pletora di premi a ogni apparizione) si fa avvertire un po’ troppo (e purtroppo nella quarta e quinta è sempre meno ingombrante); sul versante gangstercrimepoilzeinoir il mio cuore lo lascio a the shield, 7 stagioni nerissime compatte dense tese senza mai uno scivolone con non pochi momenti da infarto (forse unica un po’ più rilassata è la quarta, che ha comunque una glenn close in gran spolvero); non rientra tra le mie predilettissime, ma per il ricordo che ne ho anche la qualità de i sopranos si mantiene rettilinea-uniforme fino all’ultimo.
tra quelle più recenti, la top 3 va a manhunt unabomber, wilfred e al netto di due tre riserve the boys

better call saul ce l’ho in corso di visione, ma già la prima stagione ha tutte le ascisse e le coordinate che possono farmi vaticinare che la amerò alla follia tutta, oltre che alcuni passaggi e personaggi che rimarranno per me indelebili anche qualora le successive dovessero scoglionarmi (ma la vedo improbabile).

ne dimentico sicuramente almeno altre 4 o 5, a voi roma.

1 Mi Piace

The Knick, 2 stagioni pressoché perfette.

1 Mi Piace

The White Lotus.

Probabilmente questo thread potrebbe andare avanti all’infinito, dove ognuno elenca le sue preferenze.
Quindi non aggiungerò (o toglierò..) esempi, secondo il mio gusto

Il mio commento che l’ha originato è dettato principlamente dal fatto che avendo io relativamente poco tempo per guardarmi quello che mi interessa, sono super-selettivo.

Non ho problemi a mollare una serie dopo una, cinque, o quindici puntate, se vedo che va in una direzione che non mi interessa, o di semplice allungamento del brodo.

Perchè per quanto mi riguarda il problema è quello: le serie sono generalmente prodotti la cui durata è dettata direttamente dall’interesse del pubblico e da quanto si riesce a tenerlo vivo, non da un “progetto” narrativo di durata più o meno predefinita, come è solitamente un cortometraggio.
Quindi, banalmente, tendono a ripetere schemi collaudati stagione dopo stagione, o a diluire e ad andare a spasso per la trama disperdendone la qualità complessiva, etc.
Questo è in parte vero da sempre, ma è regola nella nuova era dello streaming.

Io non riesco a continuare a guardare qualcosa perchè ormai l’ho iniziato e voglio arrivare alla fine…ci sono troppe cose che vorrei vedere (o leggere) rispetto al tempo che decido di dedicargli, che nel mio caso è probabilmente troppo poco :wink:

Quindi il mio commento è probabilmente molto soggettivo, e legato al fatto che per la mia condizione arrivo molto raramente alla fine di qualcosa che ha più di 2 o 3 stagioni.
Nonchè come detto al fatto che aborro il more-of-the-same e l’allungamento di brodo, e mi smarono subito..

2 Mi Piace

beh il senso sarebbe tuttavia quello, pena digressioni quasi OT

praticamente mai, a meno che non le cancellino dopo la prima. da qui in poi il tuo target a riguardo sono solo le miniserie autoconclusive e anche lì non è mai detta l’ultima end season.

io sto più mediano a riguardo, valuto la proporzionalità di costi e benefici: se i secondi superano anche di poco i primi vado avanti finché si salva qualcosa. stessa cosa se fan pari e patta. accanno solo quando una serie è un disastro assoluto o proprio non mi interessa entro le prime 4-5 puntate. praticamente quasi mai insomma. credo siano solo 3 o 4 le serie che ho trovato inaffrontabili a tutto spettro fin da subito (aquarius e under the dome, per dirne 2); altre anche quando svaccano male e peggio hanno sempre qualcuno o qualcosa che mi tiene accesa la fiammella. vedasi dexter. perfetta fino alla S03, scricchiolantina ma ancora abbastanza buona nella quarta, poi procede per ruzzoloni senza soluzione di continuità ma a suo modo ormai hai stabilito una connessione affettiva con storia e personaggi e procedi indomito. stessa cosa sons of anarchy: una serie ipergalattica e da attacco cardiaco fino all’inizio della quinta stagione, poi je parte la barella e diventa la caricatura di sé stessa a livelli quasi ridicoli e imbarazzanti, ma tenendosi non si sa bene come magnetica. e arrivato a 30, in nome del non si sa bene come, si fa più o meno volentieri anche 31.

rientrando in tema di serie invece distintive fino all’ultimo, mi sento di dover aggiungere hannibal e sherlock

E mamma mia che due coglioni sto pavor OTensis…visto che il thread parte dalla citazione di un mio mini-rant, semplicemente ho voluto spiegare il mio punto di vista.
Allo scopo, a nulla serve da parte mia snocciolare una serie di serie ( :heart_eyes: ) che hanno più o meno mantenuto il livello qualitativo stagione dopo stagione. Anche perchè è ovviamente un discorso fortemente condizionato dai gusti dell’utente.

Per farti contento :face_blowing_a_kiss: te ne cito due:

  • Rompendo Male, peraltro forse l’unica serie nel mio storico in cui il finale è stato all’altezza della qualità della storia.
  • Game of Thrones, bellissima fino alla seconda metà della penultima stagione, poi tutto sanno com’è andata…e quindi effettivamente un po ot, ma sono andato dritto come un missile per le prime 6 stagioni e mezza, quindi ce la tengo dentro :wink:

Il mio target è qualsiasi cosa che mi spinga ad andare avanti tenendo acceso il mio interesse, senza al contempo farmi capire che lo scopo è solo andare più avanti possibile, ergo stanno cercando di allungare il brodo. Vedi come esempio le serie succitate che non sono certo brevi.

Poi si, mi piaciono spesso le mini serie, che per loro definizione sono brevi e hanno un arco narrativo paragonabile a quello di un film, anche se più approfondito e sfaccettato. Chernobyl, The Terror ecc.
Effettivamente sono il mio tipo di prodotto preferito, ma purtroppo ce ne sono troppo poche.

1 Mi Piace

ah, non guardare me (anzi, fosse per me…): è il principio swatinibente smacchiatutto spostatutto chiuditutto cancellatutto da oggi col 75% di rigidità omaggio in più che mi si è ormai insediato nel sistema endocrino!!

prospezione applicabile a tutti i topic, seguendo la quale si portrebbe arrivare a non intervenire più da nessuna parte perché tanto son solo inopinabili gusti personali. ma detto che i gusti altrui a me incuriosiscono molto anche in negativo, in casi come questo ogni singola top-list più o meno ragionata mi fa anche scoprire serie nuove o riconsiderare serie che ho sempre snobbato o delle quali avevo diffidato! o che non conoscevo affatto, come nei casi di tre quarti di quelle citate da almayer o di rompendo male e the terror nel tuo caso. quindi al di là dei raffronti, lo trovo un topic utilissimo per i stv-addicted :wink:

game of thrones sempre rimandata perché ho sempre avuto una forte idiosincrasia per tutti i film in costume che di rado riesco a scavallare (quindi ambientazioni e contesti che vanno dal medievo al tardo ottocento le/i affronto a fatica), ma me ne dicono tutti un bene enorme…

2 Mi Piace