non so quale è il vostro attuale rapporto di consumo giornaliero settimanale mensile di film. talvolta ho felici periodi serrati in cui riesco anche a vederne 3-4 al giorno. da qualche anno mi capita un fenomeno che potrebbe essere superficialmente liquidato come sindrome della realtà aumentata, che spiegato in soldoni consiste nella presenza ricorsiva o addirittura continuativa -comunque molto simile quando non identica sul fronte rappresentativo - di svariati elementi nomi situazioni che si rivelano più o meno centrali in ravvicinate visioni (una via l’altro insomma) di film anche estremamente lontani da loro per genere trama specifico contesto epoca.
curioso di sapere se capita anche a voi, esemplifico con alcuni casi recenti di visioni ravvicinate (che si tratti di doppie, triplette o più insiemi, tutti i titoli elencati sono stati visti in sequenza cronologica) avvenute nelle ultime settimane:
sia in brightwood che in eight eyes le vittime sono continuamente soggette a iperacusie
sia in anna che in a violent nature compare a sorpresa una trappola per lupi
ne in a violent nature, infested e saltburn torna il refrain del ragno: nel primo viene detto “vuoi vedere un ragno bello grosso?”, nel secondo c’è un’invasione di ragni e nel terzo il protagonista viene fatto oggetto di sfottò da una ragazza che lo equipara a spiderman
la piedad e julieta, oltre a essere ambedue spagnoli (e fin qui vabè) hanno in comune una foto di famiglia strappata e occultata
in kriegerin e handling the undead una figlia nasconde ovunque sigarette fumate di nascosto dai genitori
in nelle pieghe della carne e cult killer il plot twist finale è un pedostupro narrato in flashback
in bargain e der freie willie una vittima viene quasi mummificata con garze ospedaliere
in der freie willie e la sposina ci sono ricorrenti scene di allenamenti di arti marziali in apposita palestra
in first reformed e decision to leave c’è una scena quasi identica in un identico contesto di armonizzazione del respiro a scopo curativo.
in quasi tutti i film del franchise turco siccin e sting ci sono scarafaggi a iosa
i titoli sono troppi per essere hyperlinkati e non me ne voglia @SWAT (al quale assicuro anche che a parte laddove non occultati, gli esempi fin qui fatti non costituiscono reato spoilerativo), ma sono sicuro che troverà molto interessante la valenza psico-esoterica del tutto.
la domanda è: è qualcosa che capita così spesso (praticamente quasi sempre) solo a me o anche voi avete un nutrito pacchettone di esempi come questi??
beh no, più che impressioni o forzature sono proprio scene/elementi-graffetta che uniscono per un attimo o due minuti due o più film visti uno via l’altro. all’inizio ho creduto anch’io a semplici coincidenze, poi sono arrivato piano al piano al “no, non è possibile” dato dalle ricorsività sistematiche di qualunque paio di film vedessi in binge. e ho iniziato ad annotarmele. da lì con tutte quelle che ho finora raccolto (queste quassù sono un microscopico esempio per far partire il topic) potrei far crollare il server del forum. ce ne sono alcune davvero di incredibilissime, come tre film in cui compaiono tre numeri di stanze di hotel ascendenti (tipo film X, stanza 303, film Y stanza 304, film Z stanza 305). ogni volta resto anch’io esterefatto.
Quando vidi al cinema Carlito’s Way e Un mondo perfetto, fui colpito dall’idea presente in entrambi i film che Il protagonista morisse nel prologo, per poi vedere raccontata la sua vita come un lungo flashback.i. Vale?
lo stesso periodo può indubbiamente accorpare stesse idee o estetiche che viaggiano nell’aere perché segnate dallo spirito del momento (ricordo nel 1994 una sfilza di opere contra televisionem: dal pistolotto moralista anti-media di assassini nati a quello più vergognosamente retorico di verdone, dal misconosciuto e niente male so fucking what? a l’esca di tavernier passando per kika - e mi fermo qui), ma i mirroring cui faccio riferimento e che ho messo in elenco riguardano elementi personaggi idee comuni in visioni ravvicinate (per lo più casalinghe, viste nella stessa giornata una via l’altra) di opere spesso assai diverse tra loro per genere specifico o epoca.
Credo che per certe cose schramm è irraggiungibile. Neanche a sforzarmi mi viene in mente che mi siano capitati degli agganci del genere tra film e film (o addirittura tra film, film e film).
me ne sono semplicemente accorto via via che la cosa prendeva una piega sistematica e quasi sovrannaturale. all’inizio pensavo fosse qualcosa di più o meno pari a quel fenomeno paranoide che ha luogo quando ti fissi con un numero o un nome e te li ritrovi persecutoriamente ovunque. ma qui si tratta comunque di cose comprovabili mettendo a raffronto le (scene delle) pellicole viste, che mi ritrovavo davanti senza volerlo né cercarlo, quindi senza particolari fisse a monte. quando ho notato che capitava sempre ero convintissimo di non essere il solo, ma fino a oggi ho avuto un solo match con un amico di penna che ha avuto i medesimi accorgimenti di simili interfaccia filmici durante il covid, quando si bombardava di film senza soluzione di continuità. credo sia un nonsocomechiamarlo che colpisce chi effettua più visioni al giorno quotidianamente e ha un approccio eidetico su tutto. qua dentro chi più chi meno ci droghiamo più che discretamente tutti di cinema, di qui il voler effettuare un confronto palese.
a riprova, eccone una fresca di giornata coi due film appena smaltiti in binge a scatola quasi chiusa, che come si può vedere sono di trama genere nazionalità belli distanti tra loro:
nel bellissimo e raccomandatissimo action hindi kill il protagonista regala alla sua bella un anello di fidanzamento, dono che innesca il finimondo del film, che rivedremo anche verso la fine. nel medical horror new life, visto subito dopo, nell’incipit la protagonista entra in casa sporca di sangue e dopo essersi pulita estrae dal cassetto un piccolo portagioie con dentro un anello di fidanzamento molto simile a quello di kill, anch’esso centrale nella trama e ritornante verso la fine.
altra cosa che posso dire in generale, anche se un po’ meno strettamente attinente: avete mai fatto caso che nel 98% dei casi le suonerie di tutti i cellulari di film e serie degli ultimi 15-20 anni sono sempre le stesse?? o il ronzio-vibracall o il canonico tan-ta-ta-ta-ta-tan-tan (meskalmdug spostati!)
A mia memoria, mai capitatomi (inoltre già da tempo ho purtroppo perso l’abitudine alle visioni cinematografiche multiple).
In compenso mi è capitato e (tutt’oggi, ogni tanto, capita) che io parli a voce alta per fatti miei ed in quel preciso momento alla tv (accesa su un programma a caso, in sottofondo) viene ripetuta la medesima parola che io ho appena proferito. Ma penso che tutto ciò ruoti attorno a quel tot di parole all’interno di ogni lingua che vengono utilizzate maggiormente.
sulla medesima falsariga a me capitava spessissimo questa forma di telepatia quando smanopolavo il tuning della radio: spesse volte accadeva che mi fermavo su un tempo morto tra due canzoni o sul finire di una canzone o di uno stacchetto pubblicitario sicurissimo che avrebbero trasmesso tot pezzo. e tracchete, eccolo là 2 secondi dopo. la sola volta che mi è accaduto con la tv è stato nel 91. per tutta una giornata ho avuto la certezza che freak antoni sarebbe stato ospite al costanzo show. ne ero così ultrasicuro che preparai anche vhs e sintonizzatore del vcr. facendo bene perché conservo ancora gelosamente quella puntata.
eccone un’altra freschissima dall’oltrespazio: nell’ultimo episodio di v/h/s beyond compare una piovra. il perno di hell hole visto immediatamente dopo è una piovra mutante che è un misto di cosa carpenteriana e alieno acchiappasogni. d’accordo che sono entrambi sci-fi/horror, ma statisticamente quante possibilità c’erano che in entrambi ci fosse una piovra?
si ma è l’apparire dell’elemento sotto diverse forme e contesti in visioni consecutive (della cui trama poco o niente so a monte) che è incredibile. e di rincalzo quanto a piovra dico che ne appare una enorme finta anche nel monumentale furiosa, appena finito di vedere. che non è manco un horror. e con questo se ne pinzano tre.
sia in ad ovest di paperino che in delitti e profumi appare novello novelli. e se nel primo avrei potuto anche aspettarmelo (ne ignoravo comunque la presenza) ci son rimasto secco nel trovarmelo assieme a jerry calà!